Economia

Enel: futuro più green, anticipato di dieci anni l’obiettivo net zero

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Il futuro di Enel è sempre più green. Una conferma in tal senso arriva dal nuovo Piano industriale 2022-24, da cui emerge l’intenzione di anticipare di dieci anni l’obiettivo della completa decarbonizzazione del Gruppo, con il raggiungimento del ‘Net Zero’ entro il 2040.

Un traguardo ambizioso che la società elettrica prevede di raggiungere anche grazie investimenti di rilievo: circa 45 miliardi di euro nel periodo 2022-24, pari a un incremento del 12% rispetto al Piano precedente, mobilitando al contempo ulteriori 8 miliardi circa di euro provenienti da terzi. La stima per l’orizzonte 2030 è di 170 miliardi di euro investiti direttamente dal gruppo (+6% rispetto al Piano precedente) e 40 miliardi di euro catalizzati da terzi.

‘Il Piano di quest’anno, con 170 miliardi di euro di investimenti diretti entro il 2030, rappresenta un punto di svolta. La sua attuazione ci consente di avanzare dal precedente Decennio della Scoperta dell’Energia Rinnovabile all’attuale Decennio dell’Elettrificazione. Stiamo accelerando la crescita in tutte le aree di business, creando valore per i nostri clienti, che sono al centro della Strategia del Gruppo, valore che si traduce nella prevista riduzione della loro spesa energetica, aumentando al contempo la loro domanda di elettricita’ entro il 2030″.

Sul totale degli investimenti del gruppo previsti dai modelli di ‘ownership’ e di ‘stewardship’ per il 2022-2024, circa 19 miliardi di euro si prevede siano destinati alle rinnovabili, in particolare in Paesi dove il Gruppo beneficia di un business integrato con i clienti finali. Circa 18 miliardi di euro si prevede siano destinati al business di Infrastrutture e reti, con un aumento del 12% rispetto al piano precedente, come risultato di maggiori investimenti in Europa, che è previsto facciano leva anche sulle opportunità create dai Piani nazionali di ripresa e resilienza lanciati nell’Ue.

 “Stiamo anticipando di dieci anni l’obiettivo della completa decarbonizzazione del Gruppo, con il raggiungimento del ‘Net Zero’ entro il 2040. Continueremo a crescere nelle rinnovabili, valorizzando quello che è già oggi il più grande portafoglio privato di asset rinnovabili al mondo. Il business di Infrastrutture e Reti e la nuova business line Global Customers ci consentiranno di cogliere le incredibili opportunità offerte dall’elettrificazione. Il lavoro pionieristico svolto da tutti i colleghi di Enel e la trasformazione digitale avanzata del Gruppo ci consentiranno di soddisfare le esigenze in evoluzione dei clienti nel corso di questo decennio”.

Grazie a questi investimenti, che hanno l’obiettivo di migliorare ulteriormente i livelli qualitativi e di resilienza della rete, si stima che la Rab del gruppo raggiunga i 49 miliardi di euro, in crescita di quasi il 15% rispetto al 2021.

Enel: gli obiettivi economici

Sul fonte delle previsioni economiche, Enel, a fine piano, prevede che l’ebitda ordinario di gruppo raggiunga i 21-21,6 miliardi di euro, rispetto ai 18,7-19,3 miliardi stimati nel 2021. L’utile netto ordinario di gruppo è atteso in crescita a 6,7-6,9 miliardi di euro nel 2024, rispetto ai 5,4-5,6 miliardi di euro stimati nel 2021.

La politica dei dividendi di Enel per il periodo “resta semplice, prevedibile e interessante”, assicura il gruppo.

E’ previsto inoltre che gli azionisti ricevano un dividendo per azione fisso che si stima cresca del 13% dal 2021 al 2024, fino a raggiungere 0,43 euro per azione. La prevista crescita degli utili, sommata al sottostante rendimento del dividendo (‘Dividend Yield’) , si potrà tradurre in un Rendimento totale stimato di circa il 13% per il periodo 2021-2024.

Positiva la reazione del titolo a piazza Affari: in avvio di seduta, le azioni di Enel segnano un aumento dello 0,75% a 6,96 euro.