Secondo la rubrica Lex del Financial Times la politica seguita dall’Enel di fissare un prezzo alto per le azioni da collocare lascia poco spazio per un rialzo dei titoli in Borsa.
Secondo il quotidiano inglese l’Enel e’ stata valutata circa 9 volte in piu’ rispetto agli utili previsti per il 2000 prima degli interessi, delle
imposte e degli ammortamenti. E’ un titolo con del potenziale – sostiene il FT – ma l’Enel deve investire bene i miliardi di euro incassati con la
privatizzazione, anche se riconosce all’azienda che debuttera’ domani a Piazza Affari e al New York Stock Exchange, una regolamentazione chiara nei suoi settori prioritari.
Nonostante le pessimistiche previsione del FT, al ”grey market” di Londra – il mercato ufficioso dove vengono scambiati i titoli non ancora quotati – le prime indicazioni per il titolo sono al rialzo. Nel pomeriggio la quotazione
dell’ENEL oscillava tra 4,5 e 4,7 euro, rispetto rispetto al 4,3 euro del collocamento. Se la crescita verra’ confermata domani, gli investitori che hanno ottenuto le 500 azioni del collocamento guadagneranno 484 mila lire. Gli ordini degli investitori istituzionali sono arrivati prevalentemente dall’Europa: 40% Italia, 14% Germania, 12% Gran Bretagna, 10% USA.