ROMA (WSI) – È stato un trimestre positivo per Enel, che ha chiuso con un fatturato in incremento del 9,8% rispetto a un anno prima e un utile ordinario in rialzo del +7,3% a 810 milioni di euro.
Per effetto degli investimenti e dei tassi di cambio, il debito è tuttavia aumentato a quota 39,5 miliardi, con il gruppo che si dice impegnato a trovare un modo per ridurlo. Il titolo della società energetica è molto richiesto stamattina e guadagna l’1,48% in avvio di contrattazioni.
Secondo l’AD Francesco Starace “i fattori che hanno contribuito al raggiungimento dei solidi risultati registrati nel primo trimestre di quest`anno – dice – includono il forte recupero in America Latina, la performance positiva registrata nel retail in Italia e nelle attività in Iberia e la robusta crescita nelle rinnovabili”.
Il margine operativo lordo è aumentato dello 0,8% a 4.023 milioni di euro grazie, spiega la società, alle attività in America Latina e nella Penisola Iberica, “parzialmente compensate dagli effetti delle operazioni di cessione e dalla riduzione del margine di generazione e trading in Italia”.
L`Ebitda ordinario è salito del 4,2% a 4.023 milioni di euro mentre il risultato operativo sale del 2,4% a 2.625 milioni di euro. Il risultato netto del gruppo si è attestato a 810 milioni di euro (-6,7%) “a seguito principalmente della cessione, nel quarto trimestre 2014, del 21,92% di Endesa e quindi, indirettamente, di tutte le attività nella Penisola Iberica”.
L`indebitamento finanziario netto a fine marzo si è attestato a 39.514 milioni di euro con un incremento di 2.131 milioni di euro rispetto a fine 2014 “che trova riscontro – sottolinea Enel – negli investimenti del periodo al netto dei flussi di cassa derivanti dalla gestione operativa, nonché nell`effetto negativo derivante dalla variazione dei tassi di cambio di alcune valute (principalmente il dollaro statunitense) in cui è espresso parte dell`indebitamento finanziario”.
Starace ha sottolineato come il gruppo continui ad impegnarsi “per creare opportunità di crescita e ridurre il nostro indebitamento”.
(DaC)