Il Venezuela, uno dei principali Paesi produttori di petrolio al mondo, ha annunciato un grande progetto di energia eolica: 10.000 MW, da realizzare nei prossimi 15 anni. Lo riferisce l’agenzia di stampa nazionale ABN. Il progetto è stato presentato dal Ministero della Scienza e della Tecnologia e dall’Asociación Venezolana de Energía Eólica (AVEOL) e mira a soddisfare il 10% della domanda elettrica prevista nel 2025
Oswaldo Ravelo, presidente dell’AVEOL, ha spiegato che sono già stati avviati due progetti di valutazione del potenziale rinnovabile: “Uno è per valutare il potenziale eolico del Paese, l’altro per identificare le zone costiere più adatte per l’installazione di impianti per lo sfruttamento dell’energia delle onde”.
Anche l’energia solare è vista come una soluzione promettente, in particolare per il rifornimento energetico delle zone più isolate del Paese. “Abbiamo inoltre in programma un progetto molto ambizioso per sostituire tutti gli scaldabagni elettrici e a gas con apparecchi a energia solare, perché è assurdo che un Paese tropicale abbia consumi così elevati di elettricità e di gas”, ha spiegato il ministro dell’Energia Elettrica Alí Rodríguez Araque.
Infine, il Venezuela punta anche sul nucleare: il presidente Hugo Chávez ha concordato a questo proposito un accordo preliminare di cooperazione con la Russia.
La strategia di diversificazione del mix energetico venezuelano ha lo scopo di ridurre la dipendenza dalla grande centrale idroelettrica di Guri (in assoluto il terzo impianto al mondo per la produzione di energia elettrica, con oltre 10.000 MW) che attualmente è la fonte di elettricità per il 70% della popolazione.