(Teleborsa) – In attuazione del percorso graduale previsto per l’avvio della Borsa del gas, è stato firmato dal Ministro ad interim dello Sviluppo Economico, Silvio Berlusconi, il decreto che stabilisce i criteri secondo cui le imprese che producono gas naturale in Italia dovranno valorizzare le aliquote destinate allo Stato offrendole sulla piattaforma di negoziazione del Gestore dei Mercati Energetici (GME). La piattaforma di negoziazione di gas naturale è il mercato all’ingrosso dove dal mese di maggio sono gestiti i quantitativi di gas relativi all’offerta obbligatoria delle quote di gas importate dai paesi extra UE. A tali quantitativi andranno adesso ad aggiungersi, incrementando la liquidità e quindi l’attrattività di tale mercato, le aliquote di gas naturale che ciascun titolare di concessione di coltivazione di idrocarburi gassosi è tenuto a corrispondere annualmente allo Stato. Il decreto prevede inoltre le modalità con le quali il Gestore dei Mercati Energetici (GME) assume la gestione delle offerte di vendita e di acquisto di tali quantitativi di gas naturale, secondo condizioni definite dall’Autorità per l’energia elettrica ed il gas. Con crescenti quantitativi di gas destinati al mercato organizzato, a cui possono aggiungersi offerte volontarie da parte degli operatori, prosegue l’attuazione di quanto previsto dalla Legge Sviluppo relativamente all’avvio della Borsa gas con il GME che progressivamente avrà un ruolo sempre più attivo, anche come controparte centrale, per facilitare l’incontro tra domanda e offerta, grazie alla trasparenza, alla standardizzazione delle modalità operative e a garanzie adeguate.