LONDRA (WSI) – L’Europa può in modo credibile minacciare la Russia con sanzioni di energia? Si chiede Eni. La risposta, almeno nel breve termine, è no.
Così l’incipit dell’editoriale scritto da Paolo Scaroni, amministratore delegato di Eni, e pubblicato sul Financial Times.
Non è facile portare avanti un rapporto sempre più antagonistico con la Russia se dipendiamo dal Paese per alimentare le nostre industrie e abitazioni, scrive Scaroni, che evidentemente teme l’ipotesi di nuove sanzioni a Mosca.
“Come UE dipendiamo dalla Russia per un terzo del nostro gas, ma la dipendenza arriva a oltre il 50% per alcuni paesi come Austria, Finlandia, Polonia, Grecia, Ungheria e Repubblica Ceca”, avverte il manager in uscita, che verrà presto sostituito al vertice del colosso energetico.