RAVENNA (WSI) – Un piccolo imprenditore di Alfonsine, provincia di Ravenna, Gabriele Gaudenzi, 50 anni, si è sucidato ieri nel magazzino della propria ditta: non ha lasciato scritti, ma secondo i familiari la causa dalla tragedia sarebbe la crisi economica e la paura per ciò che il futuro gli avrebbe riservato.
In particolare, spiega oggi il Resto del Carlino, il lavoro che mancava, una pesante sanzione di Equitalia, un mutuo con ipoteca della casa, sei dipendenti da stipendiare, la necessità di mantenere due figli (15 e 17 anni) e non sapere più in quale maniera.
Tutto questo, aggiunto ad altre recenti difficoltà da ricercare nella sfera personale, lo avrebbero spinto a compiere il gesto estremo. Col fratello Marcello e il padre Matteo conduceva la `Gaudenzi imballaggi`, storica impresa familiare che opera nel settore degli imballaggi industriali in legno e arredo giardino.
Ultimamente, parlando col padre, avrebbe più volte manifestato il proprio disagio, scoppiando in lacrime. A ritrovare il corpo senza vita è stata la moglie, Virna. A pesare sarebbe stata la difficile situazione economica della ditta, con sei dipendenti e rimasta senza liquidità dopo una sanzione di 47mila euro subìta nel 2009 dall`Agenzia delle entrate. (TMNews)