NEW TORK (WSI) – “Internet è destinato a scomparire”. Così il numero uno di Google, Eric Schmidt, ha spiazzato tutti, parlando in una tavola rotonda al World Economic Forum di Davos in Svizzera. Oltre a Eric Schmidt a Davos era presente il gotha del Web: Sheryl Sandberg (direttrice operativa di Facebook), Satya Nadella, (ceo della Microsoft) e Marissa Meyer (ad di Yahoo).
A chi gli chiedeva delle nuove frontiere della rete, Schmidt ha replicato così: “Rispondo dicendo, molto semplicemente, che Internet scomparirà”, chiarendo che “Ci saranno talmente tanti indirizzi IP, dispositivi, sensori, oggetti da indossare, cose con cui interagire che – senza accorgersene – saranno parte integrante e continua della nostra quotidianità”. E ancora: “Immaginate di camminare dentro una stanza dinamica che con il vostro permesso vi permette di interagire con le cose lì presenti”. Il futuro è dunque “un mondo altamente personalizzato e interattivo”.
In pratica, secondo Schmidt, Internet diventerà invisibile; o forse diventerà “impalpabile”, presente ovunque intorno a noi ma non più percepita attivamente dagli utenti, integrandosi nella nostra vita.
Schmidt ha fatto dunque riferimento al cosiddetto “Internet delle cose”, in cui sempre più dispositivi, dai telefoni alle lampadine, saranno programmati per lavorare in autonomia. (mt)