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ESG: crescono gli asset “verdi” nei portafogli dei più grandi gestori

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L’importanza della sostenibilità e della cultura organizzativa sono due fattori particolarmente apprezzati oggigiorno dai gestori di fondi tanto che gli asset gestiti con approccio ESG (Environmental, Social, and Governance) sono aumentati del 23,3% nel 2018 nei portafogli dei 500 maggiori gestori patrimoniali del mondo, a differenza degli asset under management (AUM), che sono diminuiti del 3% rispetto all’anno precedente.

Questi i dati che emergono dall’ultima ricerca Global 500 del Thinking Ahead Institute di Willis Towers Watson, secondo cui le attività gestite secondo i principi ESG sono aumentate del 17,8% nel corso dell’anno corrente. L’interesse dei clienti per gli investimenti sostenibili, inclusi gli azionisti con diritto di voto, è aumentato nell’83% delle aziende intervistate.

Asset ESG sono aumentati del 23,3% nel 2018

La ricerca ha inoltre rilevato che circa 242 nomi che erano presenti nell’elenco dei primi 500 gestori patrimoniali al mondo del 2008 non sono presenti nell’elenco del 2018.

Mentre l’ultimo decennio è stato un ambiente piuttosto favorevole per i gestori patrimoniali, con mercati in crescita e forti margini di profitto, la maggior parte degli osservatori si aspetta una più grande pressione nei prossimi anni a causa della crescente attività normativa, della compressione delle commissioni e dell’elevato costo della tecnologia.

L’81% dei gestori di fondi ha dichiarato di aver aumentato le risorse destinate alla tecnologia e ai big data, mentre il 57% dei manager intervistati ha dichiarato di aver registrato un aumento del livello di controllo normativo. Così ha dichiarato Bob Collie, Head of Research del Thinking Ahead Institute:

“La sostenibilità è ormai diventata una questione imprescindibile e le parole stanno divenendo azioni. C’è ovviamente un divario tra il dire e il fare, ma forse più importante in questo momento è il divario tra il fare e l’impatto: la nostra capacità di creare un’economia più sostenibile è in ritardo rispetto al desiderio.
Gli sforzi più significativi su questo fronte sono quelli volti a colmare tale divario.  C’è anche un crescente apprezzamento per l’importanza della cultura. Una cultura valida non appare per caso e la nostra capacità di valutarla e adattarla si sta sviluppando. Possiamo migliorare in questo”.

BlackRock rimane il più grande asset manager nella classifica, posizione che ricopre dal 2009. Nel frattempo, Vanguard e State Street completano la top 3 per il quinto anno consecutivo.
Ecco di seguito quali sono i più grandi gestori di liquidità del mondo, classificati per patrimonio totale gestito, in milioni di dollari, al 31 dicembre 2018.