Mercati

Esg, Equita: i titoli “sostenibili” più interessanti sul mercato italiano

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Esg, Equita: i titoli “sostenibili” più interessanti sul mercato italiano

Gli investitori interessati a puntare sullo sviluppo sostenibile, con un occhio al mercato azionario italiano, dovrebbero concentrarsi su un pugno di società le cui opportunità legate alla transizione green si sposano a “solidi fondamentali”.
E’ quanto afferma l’ufficio studi di Equita Sim, che ha sintetizzato questo approccio nel portafoglio “Italian Corporates For Sustainability”, ecco cosa comprende.

Per il listino principale:

  • Enel
  • Snam
  • Terna
  • Inwit
  • Tim

Fra le capitalizzazioni medie e piccole:

  • Erg
  • Falck Renewables
  • Ghc
  • Sesa
  • Sicit

Esg, titoli green resilienti anche nella fase post-vaccino

“Le recenti notizie circa lo sviluppo dei vaccini Covid hanno innescato… una rotazione di portafoglio molto significativa, con un recupero di settori come quelli legati al petrolio, che spesso vengono visti come antitetici rispetto ai temi della sostenibilità”, ha spiegato Equita, precisando come “in questo scenario era lecito attendersi una forte sottoperformance dei fondi sostenibili rispetto agli indici di borsa tradizionali”.
Eppure, questo non è avvenuto. “Gli indici che selezionano i titoli in base a criteri di sostenibilità hanno mostrato una discreta tenuta anche in questa fase di mercato, con ritorni non lontani da quelli dei loro benchmark tradizionali”.

“E’ probabile comunque che saranno le strategie di investimento ESG più flessibili e sofisticate, come le strategie best-in-class (che selezionano i titoli con i requisiti ESG più elevati per ogni settore di riferimento), a dimostrarsi capaci di sovraperformare anche in queste fasi di mercato”, ha aggiunto Equita, invitando in qualche modo a non escludere settori come quello energetico con atteggiamenti a priori.
Le strategie di esclusione, che rimangono le più diffuse, “rischiano invece di non tenere il passo con gli indici tradizionali”.