Economia

ESG, Triboo rafforza il suo impegno grazie a EPHOTO

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Oggi a Milano, negli storici studi fotografici di Superstudio 13, si è tenuto l’importante workshop sulla sostenibilità organizzato da EPHOTO, agenzia di produzioni fotografiche parte del Gruppo Triboo. “Approccio a una vita sostenibile”, questo il titolo della presentazione offerta dalle relatrici dell’evento, Federica Spina e Shervin Ghorbani, entrambe sustainability consultant di ClimatePartner. Un’iniziativa che sottolinea l’impegno e la voglia di puntare forte sull’ESG da parte dell’azienda attiva nel settore digitale e quotata sul mercato MTA di Borsa Italiana.

Le tappe dell’ESG

Il workshop è partito con le due relatrici che hanno fatto una sorta di cronistoria sull’impegno civile per la sostenibilità da parte dei cittadini a livello globale. Un qualcosa che si è sviluppato in maniera spontanea subito dopo la seconda guerra mondiale e ha visto poi negli anni un crescendo costante, con diversi libri pubblicati e conferenze organizzate, arrivando al 2015 che è un po’ l’anno cardine dell’ESG. In quei dodici mesi di fatti si è giunti alla definizione dei famosissimi 17 SDGs (Sustainable Development Goals) dell’Onu, sottoscritti da 193 Paesi, grazie al summit dedicato al tema. E poi, qualche mese dopo, a Parigi, sono stati siglati gli Accordi sul clima. Un trattato internazionale che tutt’oggi delinea gli interventi e le strategie politiche a livello mondiale.

L’Agenda 2030, nata anch’essa in quest’anno così prolifico per la sostenibilità, il 2015, è una bussola immancabile per cittadini e aziende. Perché come spiegato dalle due esperte, oltre al lavoro di governi e istituzioni, le persone possono da sole generare un impatto sia in ambito individuale sia in ambito corporate.

Le azioni di aziende e cittadini

L’azione a livello aziendale può seguire quattro passi: incorporare gli SDGs nella strategia della società; perseguire attivamente gli obiettivi sostenibili; incorporare la sostenibilità nell’azienda e non vederla come un fattore secondario; comunicare nel modo giusto, per innescare il cambiamento sul fronte ESG. Nel concreto, si parte dalla misurazione (impronta carbonica) e una volta che si hanno a disposizione i dati complessivi della società si lavora sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica.

L’azione a livello individuale può invece svilupparsi su tre fronti: forte attenzione alla sostenibilità; farla propria come valore e renderla un qualcosa di personale; divulgare nella propria rete sociale l’importanza dello sviluppo sostenibile per tutti.

Insomma, per chiudere il confronto, a cui ha seguito un’interessante attività di gruppo sulle azioni concrete che ognuno di noi può mettere in pratica in ambiti come casa, lavoro e tempo libero, le relatrici di ClimateParter (Gruppo Triboo) hanno posto un’interessante domanda alla platea: come sarà il futuro? Secondo le esperte in questo momento storico ci troviamo di fronte a un bivio. Se agiamo nella maniera errata continueranno a susseguirsi pandemie, crisi alimentari, guerre e disastri ambientali. Se scegliamo invece la sostenibilità ci sarà un domani basato sull’inclusione sociale, la prosperità condivisa e un ambiente protetto. Praticamente, il mondo ideale in cui poter vivere.