NEW YORK (WSI) – È panico in California dopo che un boato provocato dall’esplosione a una raffineria di Exxon Mobil.
La deflagrazione, avvenuta ieri sera, ha alimentato i timori circa l’operatività dell’impianto, situato circa 20 miglia a sud di Los Angeles.
Ora la raffineria petrolifera potrebbe rimanere chiusa per mesi, spingendo in rialzo i prezzi del carburante nella regione e forse anche negli Stati Uniti interi.
Il prezzo della benzina in California è salito di circa 12 centesimi per chiudere a $2,01, riferisce Tom Kloza, global head of energy analysis presso Oil Price Information Service.
“Penso che il mercato ci stia dicendo che prevedono che lo stabilimento rimanga chiuso fino ad aprile”, ha detto Kloza ai media americani, a cui ha aggiunto che se la raffineria rimane fuori servizio così a lungo, i prezzi della benzina al dettaglio potrebbero crescere fino a $3,25 al gallone.
In media in California sono stati ultimamente sui valori di circa $2,80. Essendo ancora in piena stagione invernale, i consumatori sono preoccupati.
I titoli Exxon sono stati penalizzati dalle notizie (-0,47% nel preborsa). La società energetica, che ha fatto apere che l’esplosione è avvenuta alle 9 di mattina ora locale, sta indagando per scoprire le cause che hanno scatenato l’incidente.
(DaC)