Un obiettivo “ambizioso, ma confidiamo fortemente che il mercato degli strumenti passivi possa crescere ancora“. Parola Fannie Wurtz (nella foto), head of Amundi ETF, Indexing and Smart Beta, che spiega come la società voglia raddoppiare le masse in gestione in ETF, fondi indicizzati e Smart Beta entro il 2023. “Negli ultimi anni – spiega – abbiamo registrato una crescita forte e costante in tutte le expertise e i segmenti di clientela. Intendiamo raggiungere i nostri obiettivi sviluppando nuovi mercati e continuando ad aumentare la nostra presenza in Europa, dove vi è ancora un ampio margine di crescita“.
L’obiettivo è quello di raggiungere i 200 miliardi di euro nei prossimi quattro anni. La business line si concentrerà su tre fattori di crescita. “Vogliamo aumentare la copertura dei clienti, arricchire l’offerta di prodotti e di soluzioni d’investimento e, infine, rinforzare la nostra presenza sul mercato retail”, chiarisce Wurtz.
GAMMA LOW-COST In questa direzione si inserisce la nuova gamma di ETF, denominata Amundi Prime ETF, offerta a spese correnti molto basse, dello 0,05% per tutti i fondi. Si tratta di nove strumenti che offriranno agli investitori delle esposizioni essenziali per comporre un portafoglio diversificato, che includono sia indici azionari sia a reddito fisso esposti a diverse aree geografiche: Mondo, Europa, Stati Uniti e Giappone: “La nostra strategia di sviluppo prodotti si è storicamente basata sul dialogo costante con i clienti – prosegue Wurtz – che sono sempre più propensi a includere gli ETF nelle loro soluzioni di investimento. Siamo convinti che questa gamma soddisferà le esigenze degli investitori in termini di efficienza di costi, semplicità e trasparenza”.