Il successo dei prodotti Etf continua in Europa: gli asset in gestione a fine marzo, per gli Etf domiciliati nel Vecchio Continente, hanno raggiunto i 760 miliardi di euro a marzo 2019. Si tratta di una cifra più che raddoppiata rispetto a cinque anni fa e un incremento del 38% negli ultimi due anni. Lo ha rivelato l’ultimo report Morningstar intitolato A Guided Tour of the European ETF, la cui previsione non lascia spazio ad alcun mutamento di tendenza: entro il 2014 gli asset under management del comparto Etf europeo potrebbe raggiungere i 2.000 miliardi di euro. Al momento gli Etf a gestione attiva restano una minoranza (valgono l’1% degli asset del settore). Segno che è soprattutto il risparmio sui costi di gestione, che nel caso dei prodotti passivi sono più bassi, ad attirare gli investitori.
Nel 2018 gli asset in gestione per i prodotti passivi non è aumentata significativamente in Europa, ma la quota sul totale è cresciuta ancora come conseguenza della contemporanea riduzione degli Aum sotto gestione attiva (grafico in basso).
Il boom dell’Esg non ha certo risparmiato gli Exchange traded funds, che nel 2018 hanno sperimentato un record di debutti: 36 nuovi prodotti contro i 17 lanciati l’anno precedente e i 10 nel 2016. Il patrimonio degli Etf con focus ambientale è cresciuto del 50%, secondo le stime di Morningstar, arrivando a sfiorare i 10 miliardi di euro.
“La tendenza ben radicata della preferenza degli investitori per le soluzioni di investimento a basso costo continua a sostenere le nostre prospettive positive per l’industria europea degli Etf. Gli Asset su Etf europei sono in rotta verso i 1.000 miliardi di euro entro il 2020 e i 2.000 miliardi entro il 2024”, ha commentato Hortense Bioy, director, Passive Strategies and Sustainability Research presso Morningstar, “in un mercato in cui la proliferazione dei prodotti e la compressione dei prezzi sono diventati la norma, è fondamentale che gli investitori in Etf facciano la loro due diligence guardando oltre le tariffe, comprendendo l’indice e valutando il la qualità del manager”.