Euro molto debole anche oggi in un quadro di forti tensioni politiche a livello europeo.
La moneta unica è ai minimi storici sul dollaro a quota 0,9678 dollari, dopo aver fatto segnare un minimo di 0,9675 nel corso della giornata americana di lunedì, conclusa a New York a quota 0,9699 dollari. L’euro passa di mano a 103,89 yen, in calo rispetto ai 104,62 yen delle indicative di lunedi’, mentre il cambio tra dollaro e yen si mantiene stabile intorno a quota 107,34.
L’Europa dell’economia e della moneta risente della latitanza dell’Europa politica. Che il momento sia particolarmente difficile lo testimonia la riunione d’emergenza della Commissione Ue questa mattina per discutere il caso Austria dopo la presa di posizione assunta ieri da quattordici stati membri di rompere le relazioni diplomatiche bilaterali con Vienna se il partito di Joerg Haider entrerà nel governo.
Per il momento non si sa se dalla riunione scaturirà una dichiarazione della Commissione o del presidente Romano Prodi. Visto che la minaccia di sanzioni politiche indirizzata a Vienna è senza precedenti, tutto procede con molta cautela e si sta valutando ogni aspetto, anche dal punto di vista legale.
Un appello viene dal membro italiano della Bce Tommaso Padoa- Schioppa, per il quale la Banca centrale europea necessita di una controparte politica per rafforzare la posizione dell’area euro sullo scenario finanziario internazionale. L’Europa, ha detto Padoa-Schioppa al giornale tedesco Handelsblatt, corre il rischio di non essere presa sul serio se le nazioni europee esprimono, per esempio al G7, un voto su politica monetaria e cambi, ma poi sono contestualmente divise su altri temi.