Mentre l’Europa accelera sul progetto dell’euro digitale, continua la collaborazione tra BCE e Bankitalia per valutare il potenziale di TIPS, il sistema europeo per il regolamento dei pagamenti istantanei, realizzato e gestito da Palazzo Koch ed attivo dal 30 novembre 2018.
E’ quanto afferma il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco nella sua introduzione alla nuova collana di pubblicazioni dell’istituto centrale “Mercati, infrastrutture, sistemi di pagamento“, collana raccoglierà contributi informativi, di analisi e di ricerca della Banca d’Italia sugli sviluppi nel campo degli strumenti, delle infrastrutture di pagamento, dei mercati finanzia.
Se l’emissione del futuro euro digitale fosse accompagnata dalla possibilità per cittadini e imprese di aprire un conto corrente presso la propria banca centrale – ipotesi rilanciata da Fabio Panetta, membro del consiglio direttivo Bce– il Tips potrebbe reggere la sfida con un ampliamento della sua architettura attuale.
Nel primo numero, il governatore ricorda come
“i punti di forza dell’infrastruttura risiedono nella sua capacità di elaborare, grazie a un disegno tecnologico di avanguardia, milioni di transazioni al giorno, in pochi secondi per ogni operazione, con un’operatività ininterrotta nel corso dell’anno e con un bassissimo impatto ambientale”.
Euro digitale: che cosa è il TIPS
TIPS, acronimo per Target Instant Payment Settlement, è una piattaforma pubblica paneuropea per i pagamenti istantanei, realizzata e gestita da Bankitalia.
Nata nel novembre 2018 per regolare in tempo reale degli instant payments, cioè bonifici che sono regolati entro pochi secondi dalla disposizione della transazione, la piattaforma consente di effettuare mediamente 500 pagamenti al secondo (pari a 43 milioni di transazioni al giorno) ed è disponibile 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno.
TIPS è in grado di regolare i pagamenti senza limiti d’importo con le stesse modalità e allo stesso costo in ogni Paese dell’euro.
Tale costo, per le banche che aderiscono al servizio, è molto ridotto: la struttura tariffaria non prevede infatti costi di accesso o di tenuta del conto e fissa il prezzo per singola transazione istantanea a 0,2 centesimi di euro.
Le banche aderenti, a loro volta, possono quindi mettere a disposizione della propria clientela retail il servizio di instant payments a costi ridotti.