Il cambio Euro/Dollaro rimane caratterizzato da una pressione ribassista e viene scambiato al di sotto di quota 1,1350. Oltre alle attese per i possibili rialzi dei tassi Usa da parte della Fed gli investitori sono cauti poiché le ultime notizie relative alle tensioni Russia-Ucraina evidenziano una possibile escalation della crisi.
Euro/dollaro, atteso un ulteriore indebolimento
Dal punto di vista tecnico, secondo l’ufficio studi di Wall Street Italia, il cambio Euro/Dollaro viene scambiato vicino al ritracciamento del 50% del livello di Fibonacci della candela giornaliera, in zona mezzo tondo 1.1350.
Il cambio Euro/Dollaro si è avvicinato a una media mobile ribassista di 100 periodi prima di ritirarsi bruscamente e ora lotta attorno a una media mobile a 20 periodi senza direzione.
Una conferma dell’attuale fase di incertezza arriva anche dagli indicatori tecnici che sono attualmente su livelli neutri. Il grafico a 4 ore mostra che il cambio Euro/Dollaro è sceso al di sotto di tutte le sue medie mobili, che rimangono senza direzione all’interno di un intervallo limitato. L’indicatore RSI si è portato intorno a 42, favorendo un’altra possibile escursione ribassista.
E’ bene ricordare che nell’arco delle ultime sedute il cambio Euro/Dollaro è stato caratterizzato da un movimento laterale, oscillando nel range min. 1.12800 – 1.13965 max.
Livelli di supporto: 1.1305 1.1260 1.1220
Livelli di resistenza: 1.1360 1.1405 1.1460