ROMA (WSI) – “L’euro ha i giorni contati”. Nonostante l’attenuarsi delle tensioni di mercato dei mesi passati continua ad esserne certo Serge Latouche, l’economista francese considerato massimo sostenitore della teoria della decrescita, che contesta alla base alcuni cardini del sistema consumistico moderno. “Non so quanto resisterà ancora, se due, tre o cinque anni, ma sono convinto che l’euro abbia i giorni contati”, ha detto intervenendo ad un convegno all’Università Roma Tre.
E paesi come Francia e Italia farebbero bene ad uscirne subito, piuttosto che attendere l’inevitabile catastrofe. Tantomeno ha senso pensare all’ipotesi di una doppia moneta: “La Germania non la accetterà mai”, ha detto Latouche. Tutto questo “è una tragedia perché tornare a monete nazionali e ai a nazionalismi non è molto simpatico. Ma per l’oligarchia globale è piu facile controllare una intera regione che singole nazioni”, ha concluso. (TMNEWS)
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Beppe Grillo e il MoVimento 5 Stelle vengono descritti in maniera “vergognosa” all’estero, e le varie lobby che ruotano attorno alle istituzioni europee “vogliono delegittimarli”. Lo ha affermato Serge Latouche, l’economista francese che è il principale ideatore della teoria della “decrescita”, spesso citata dai Cinque Stelle.
“Si cerca di delegittimare Grillo e il Movimento 5 Stelle, lo vedo soprattutto in Francia dove viene descritto in maniera vergognosa. Grillo viene associato al Front National, l’estrema destra di Marine Le Pen, con cui non ha nulla a che fare”, ha detto Latouche a ‘TMNews’, a margine di un convegno all’Università Roma 3.
L’economista ha ammesso una certa simpatia verso i pentastellati e il fondatore del movimento, mentre questi ultimi promuovono tesi vicine alla sua. Al convegno era presente un parlamentare dei M5S. “Tutti hanno diritto di fare propria una teoria o parte di essa, e ci sono sicuramente delle convergenze tra la decrescita e quanto sostenuto dal Movimento 5 Stelle”.
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E questo è uno dei motivi per i quali il comico genovese viene attaccato all’estero: su impulso, secondo Latouche, delle varie “lobby che dominano l’Ue”. Perché un aspetto chiave della decrescita è quello di contestare alla radice il continuo aumento dei consumi, che è una componente cruciale dell’attuale sistema economico che secondo l’economista viene ritenuto insostenibile.
La drecrescita propone alternative basate su sistemi eco compatibili, frugalità e resistenza alle mode e alle abitudini veicolate con il bombardamento pubblicitario.
Lo stesso Latouche lamenta di essere attaccato e delegittimato dalle lobby e dalle “oligarchie globali”, che in Europa finiscono per decidere le sorti di governi e guide politiche. Appoggiando la drecrescita anche Grillo è finito nel mirino di queste oligarchie: “Le lobby hanno sicuramente un ruolo nel delegittimare Grillo”, ha detto Latouche.
“Si afferma che è populista. Ma cosa vuol dire essere populisti? Questa è una accusa che non ha senso”.
(TMNews)