Dall’Estremo Oriente un segnale di fiducia nei confronti dell’euro.
Le autorità monetarie di Honk Kong hanno deciso di aumentare dal 10 al 15% il peso della moneta unica europea nelle proprie riserve.
Il passo è stato compiuto poichè Honk Kong cominica a ritenere il dollaro vulnerabile.
Ciò a causa dei persistenti squilibri nella bilancia dei pagamenti Usa e dei timori per una prossima inversione di marcia del mercato azionario americano.
“Temo che sempre più persone si stiano concentrando sulla vulnerabilità del mercato americano, e per questo cominceranno a uscirne”: così ha dichiarato al Financial Times il responsabile monetario di Honk Kong Joseph Yam.
Yam ha anche aggiunto di sentirsi “meno preoccupato sulla liquidità del mercato dell’euro rispetto all’inizio”.