NEW YORK (WSI) – Altro che parità. Per gli analisti di Goldman Sachs, il cambio euro/dollaro andrà ancora più giù nel corso del prossimo anno, avvicinandosi ai minimi storici entro la fine del 2017.
Quelle rilasciate oggi dalla banca d’affari Usa sono al momento le più cupe tra le previsioni in circolazione in questi giorni e vengono pubblicate proprio alla fine della settimana in cui la Bce ha lanciato il suo programma di acquisto di bond (QE). Un piano che penalizza la moneta unica sui mercati.
Gli esperti della banca d’affari Usa vedono il cambio euro/dollaro a 0,95 dollari entro 12 mesi, una spanna sotto le stime di gennaio che fissavano il cambio a 1,08 dollari. Entro la fine del 2016 si arriverà poi a quota $0,85 (dalla parità stimata in precedenza) per poi scendere ancora, a 0,80$ entro fine 2017 (stime antecedenti: $0,90).
Ricordiamo che questa settimana l’euro ha aggiornato i minimi da 12 anni contro il dollaro e oggi ha testato i minimi di seduta a $1,0532. I minimi di sempre sono stati toccati nell’ottobre del 2000 quando un dollaro valeva 0,8225 euro.
Il livello di 1,05 viene considerato come il crocevia tra i rialzi e ribassi futuri. Se il supporto venisse violato, si aprirebbe la strada a una discesa libera fino a 84 centesimi, secondo gli analisti tecnici.
(mt-DaC)