A differenza di quanto sta accadendo sull’azionario, che oscilla tra il segno meno e il segno più, molto più stabile è il mercato valutario dove l’andamento della mattinata ha confermato le tendenze di fondo, evidenti fin dall’apertura.
L’euro risulta sostanzialmente debole con un dollaro invece in via di graduale rafforzamento sulla scia dei dati sull’inflazione e sulle vendite al dettaglio di ieri. La moneta unica è a un soffio dalla parita’ a 1,0035 dollari con un cambio contro yen sceso nuovamente sotto 104 a 103,86.
Quanto al dollaro, sembra consolidare quota 103,50 yen in attesa dei dati odierni sulla produzione industriale Usa. Atteso anche il direttivo della Banca centrale europea, l’ultimo dell’anno prima della pausa festiva.