NEW YORK (WSI) – La risalita iniziata con le ultime dichiarazioni della Federal Reserve, che hanno spinto l’euro anche al di sopra di 1,10 dollari a metà settimana, continua per l’euro che è tornato a guadagnare terreno sul rivale americano.
Il mercato crede sempre di più che Ue e Grecia finiranno per trovare un’intesa comune così la divisa europea non dà segni di voler arrestare la corsa. Al momento l’euro è in rialzo dell’1,73% a $1,0844, sopra i livelli di dieci giorni fa. Interrotta così la fase di cali durante le prime 10 settimane dell’anno.
L’euro ha fatto un balzo dopo l’ultima riunione della Fed sui tassi. La banca centrale ha reso noto di non avere fretta di alzare il costo del denaro, pur decidendo di rimuovere il termine paziente dal suo comunicato sulla strategia da adottare in futuro riguardo ai tassi guida.
Difficilmente la banca imporrà una stretta monetaria – evento che finirebbe per rafforzare il biglietto verde – già da giugno.
La fase di svalutazione dell’euro si è interrotta cinque giorni fa, quando la moneta ha bucato quota $1,05. Molti analisti, tuttavia, puntano sul raggiungimento del livello di parità entro il 2015 e c’è persino chi come Goldman Sachs, ha pronosticato una discea fino a 0,85 centesimi nel 2016 e a 0,80 nel 2017.
Ma negli ultimi 5 giorni l’euro ha guadagnato il 2,7%: si tratta del maggior incremento su base settimanale da ottobre 2011. Contro lo yen la moneta unica sale dell’1,12% a 130,18.
L’iniezione di denaro fresco nelle disastrate casse di Atene potrebbe già arrivare la prossimana settimana. I leader dell’Ue hanno sottolineato che potrebbero fornire nuovi fondi alla Grecia tra pochi giorni, se il governo riuscirà a presentare una lista di riforme credibili che accontenterà i creditori.
(DaC)