Dopo settimane di incertezza nel corso della video-conferenza che si è tenuta questo pomeriggio l’Eurogruppo ha trovato un accordo definitivo sul tanto discusso Meccanismo europeo di stabilità (Mes).
Secondo le prime indiscrezioni si è arrivati a su un’interpretazione ampia delle spese sanitarie che possono essere finanziate, una durata dei prestiti a 10 anni , con un tasso d’interesse intorno allo 0,1% annuo.
Come noto la linea di credito potrà essere usata per le spese sanitarie fino al 2% del Pil (per l’Italia sono circa 36 miliardi) e i ministri sono d’accordo nel definire queste spese nel loro complesso, non solo per respiratori o terapie intensive.
Secondo quanto affermato dal presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno la nuova di linea di credito del Mes sarà pienamente operativa a partire da metà maggio.
“Il prossimo passo è la conferma formale del nostro accordo nel Consiglio dei governatori del MES, che mi aspetto che accada con largo anticipo rispetto al 1 ° giugno. Sulla base dei nostri piani attuali, la conferma potrebbe essere già il 15 maggio, subordinatamente al completamento delle procedure nazionali. Sottolineo i tempi qui, perché abbiamo bisogno che questi fondi siano resi disponibili il prima possibile.
Con le previsioni economiche della Commissione discusse oggi nell’Eurogruppo, ci è stato ricordato l’urgenza in cui ci troviamo e l’urgenza di mettere in campo queste misure.
Le prospettive economiche dicono molto della situazione in cui siamo e sono alla base di tutto ciò che abbiamo fatto come ministri delle finanze e nell’Eurogruppo in questa crisi. Le previsioni disastrose per quest’anno confermano l’entità della sfida. Ad esempio, un gap di investimenti di 850 miliardi di euro che dobbiamo affrontare. Per questo, abbiamo bisogno di un solido piano di ripresa per l’Europa.
I nostri tre punti adottati (Mes, prestiti Bei e piano Sure, ndr) fanno molto per stabilizzare la situazione in cui ci troviamo, ma dobbiamo fare lo stesso per la ripresa, per proteggere il mercato unico e il progetto europeo. Torneremo su questi punti nel nostro incontro, alla fine della prossima settimana.
Ho anche riferito di un paio di inviti al G7 a cui ho partecipato a nome dell’area dell’euro: il coordinamento economico globale è ovviamente cruciale in tempi di crisi. Tali inviti rappresentano anche un’opportunità per spiegare ai nostri partner economici come la zona euro sta rispondendo alla crisi. Quando ci confrontiamo con i nostri partner, dovrei aggiungere che l’Europa risulta particolarmente impegnata sia in termini di dimensioni della sua risposta sia in termini di velocità nel processo decisionale” ha chiarito Centeno al termine del vertice.