(Teleborsa) – Scarsi movimenti sull’azionario del Vecchio Continente, che preferisce attendere eventuali novità dai meeting di politica monetaria della Banca centrale europea e della Bank of England. Dato per scontato l’esito in materia di tassi (fermi all’1% per la BCE e allo 0,5% per il BoE), gli investitori cercheranno di carpire se e quando l’Istituto europeo procederà all’ exit strategy. Le autorità hanno già anticipato che ogni operazione straordinaria sulla liquidità verrà eventualmente modificata dopo l’inizio del nuovo anno, ma secondo rumors di stampa stanno cominciando a crearsi fratture tra i membri del consiglio direttivo sulle tempistiche. Anche per quanto riguarda la Bank of England continuano a circolare rumors sempre più insistenti relativa ad una possibile ripresa di misure di quantitative easing. Tra i dati macro in agenda stamane la produzione industriale della Gran Bretagna è salita ad agosto come da attese, mentre a breve arriverà il dato sull’output tedesco. Sul valutario l’euro prosegue la sua corsa nei confronti del biglietto verde a 1,3963 usd, dopo essersi spinto a ridosso degli 1,40 usd. Tra le commodities resta sostenuto il prezzo del petrolio a 83,55 dollari al barile nonostante l’aumento delle scorte di greggio negli USA. Sempre più ambito l’oro che tenta di oltrepassare quota 1.560 dollari l’oncia. A livello settoriale si distinguono le auto con una Renault scatenata dopo aver annunciato la cessione di una quota detenuta in Volvo per rimpinguare il bilancio patrimoniale. Da rilevare anche qualche presa di profitto sulle commodities dopo i recenti rally. Piatte Londra, Francoforte, Madrid e Zurigo, mentre Parigi lima lo 0,15%. In lieve calo anche Amsterdam -0,18%.
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