(Teleborsa) – Nella dichiarazione finale del vertice Euromed, approvata oggi dai 150 delegati dei Consigli Economici e Sociali dei paesi dell’Ue e dei 16 paesi partner del Mediterraneo, riuniti a Roma al CNEL dal 10 al 12 novembre, viene istituita un’ Assemblea permanente dei Consigli Economici e Sociali e delle istituzioni analoghe dell’area Euromediterranea che, nel quadro della struttura istituzionale dell’Unione per il Mediterraneo (UpM) come organo consultivo, dia voce alla società civile raccogliendone le istanze per costruire una società più giusta nella regione Euromed. Il presidente del CNEL, Antonio Marzano, concludendo i lavori del vertice, ha sottolineato come:”Occupazione e lavoro dignitoso, formazione professionale, sviluppo sostenibile, piani di rilancio dell’agricoltura e maggiore attenzione al ruolo della donna siano le priorità di intervento condivise da tutti i paesi dell’area mediterranea, per il superamento della crisi e per un nuovo modello di sviluppo”. In particolare, nella dichiarazione finale viene evidenziato che dei circa 450 milioni di persone che vivono nei paesi costieri del Mediterraneo, circa 20 milioni non hanno ancora accesso ad acqua potabile e che è necessario regolare e controllare l’uso dell’acqua potabile e di quella destinata all’agricoltura e all’industria. Si raccomanda l’attuazione di politiche di sviluppo sostenibile, ad esempio per il riciclo e il riutilizzo delle acque. Riguardo alle politiche agricole, i delegati hanno sottolineato l’importanza di renderla una questione prioritaria per l’UpM considerato che l’agricoltura è nei paesi del bacino del Mediterraneo un fattore trainante dell’economia. Chiedono che vengano rafforzate misure di sicurezza alimentare, raccomandano strategie di formazione e di incentivo alla ricerca per continuare a rendere l’agricoltura un’attività redditizia e fermare la tendenza allo spopolamento rurale, soprattutto da parte dei giovani. Grande rilievo è stato attribuito nel corso del vertice alla formazione professionale considerato che l’occupazione è una delle principali sfide che la regione euromediterranea deve affrontare. .