Dovunque in Europa l’estrema destra cercherà di cavalcare l’onda anti immigrazione dopo aver approfittato egregiamente sul piano politico della crisi del debito dell’area euro. In Svezia il partito si chiama “Svedesi Democratici”, ma sono un partito euro scettico di destra. È il loro turno di mettersi in luce dopo i casi di Olanda, Germania, Grecia, Belgio, Francia e Italia.
Nel 2014 il partito di estrema destra è arrivato al terzo posto con il 12,9% dei voti, scioccando i commentatori e politologhi di tutto il mondo. In confrnto, il partito aveva preso solo il 5,7% quattro anni prima e l’1,49% nel 2006. Le potenzialità di crescere ancora sono state evidenziate dagli ultimi sondaggi pubblicati da Yougov che danno il partito addirittura al primo posto con il 26,7% dei consensi, 5 punti sopra gli altri.
È solo l’ultimo in ordine di tempo di una serie di sette sondaggi che da agosto danno il partito protezionista e euroscettico in testa in uno dei paesi più liberali e aperti ai migranti del mondo.
In Germania la forza politica di destra euro scettica dell’AfD (Alternative Fur Deutschland) ha ottenuto il miglior risultato di sempre, toccando il 10,5%. Sono al terzo posto in un momento in cui la Cancelliera Angela Merkel viene criticata per le sue politiche di accoglienza dei rifugiati dalla Siria. In Olanda il Party for Freedom di Geert Wilders non è solamente in testa, ma riesce a tenere a ben 19 punti di distanza le altre forze politiche. Le prossime elezioni si terranno prima di marzo 2017.
In Austria il Partito della Libertà è dato in testa nei sondaggi da ormai sei mesi. In Italia la grande corsa della Lega Nord dopo gli scandali che ne avevano affossato la popolarità e compromesso un’immagine che si fondava sulla lotta all’illegalità ha spinto i partito di Salvini al 15% dai minimi del 4,1% toccati nelle elezioni del 2013.
In Francia il partito di estrema destra xenofobo Front National viene da una clamorosa vittoria alle Europee. Difficile che la spunti al secondo turno contro l’UMP (centro destra) che verrebbe votato anche dai simpatizzati del centro e centro sinistra. Ma in caso di un secondo turno contro i Socialisti, il cui governo Hollande ha deluso per molti aspetti negli ultimi anni, la leader Marine Le Pen potrebbe anche spuntarla superando il bipolarismo che ha contraddistinto le Repubbliche francesi in passato. Per diventare così la prima presidente donna e della seconda potenza economica dell’Eurozona.