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EUROPA, CRESCE IL COSTO LAVORO: + 2,2%

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Continua a crescere il costo del lavoro in Europa. Secondo le rilevazioni Eurostat, nel
secondo trimestre del 1999 l’incremento del costo lavorativo per ora nell’intera economia e’ stato del 2,2%. Nei primi tre mesi la percentuale di crescita era stata del 2,3%. Nei 15 paesi dell’Unione l’aumento e’ stato del 2,5%, contro il 2,8% del primo trimestre. I dati relativi all’Italia, stranamente, non sono disponibili.
A far registrare l’incremento piu’ basso del costo del lavoro e’ la Spagna con l’1,2%, seguita dalla Germania (1,7%) e la Svezia (2,1%). Gli aumenti piu’ rilevanti vengono segnalati per la Gran Bretagna (4,3%) e la Danimarca (4,1%). Per quanto riguarda l’industria, il costo lavorativo negli 11 paesi Euro e’ aumentato del 2,2%, stessa percentuale per l’Ue (con l’esclusione di Gran Bretagna e Grecia). Rispetto ai dati disponibili, l’incremento piu’ basso c’e’ stato in Svezia (+1, 3%) e Germania (+1,6%), mentre il piu’ consistente ha riguardato la Danimarca con il 3,9% e la Finlandia con il 3,6%. L’aumento piu’ alto dei salari si e’ verificato in Finlandia (+3,3%), mentre quello piu’ basso in Spagna: +0,8%.