“C’è almeno una cosa in comune tra gli Stati Uniti e la Russia: la loro volontà di indebolire l’Unione europea”. Lo ha detto Jyrki Katainen, vicepresidente della Commissione europea, ex primo ministro finlandese, in un’intervista alla CNBC durante la quale ha messo in evidenza che per l’Unione europea le sfide esterne non sono mai state così difficili.
Mentre gli elettori europei si preparano a partecipare alle elezioni del Parlamento europeo, in calendario questa settimana, si assiste ad un ampio dibattito sulle sfide all’interno dell’Unione dei 28 membri.
“Paesi come la Russia, la Cina ma anche gli Stati Uniti ci sfidano come mai è successo prima, ha detto Katainen a Bruxelles. “Siamo per la la prima volta nella storia in una situazione in cui il Presidente degli Stati Uniti quello della Russia sembrano condividere la stessa visione: più debole è l’Unione europea, meglio è. Questo perché pensano che un indebolimento del Vecchio Continente rappresenti un vantaggio per il proprio paese”, ha detto Katainen.
Secondo Katainen, la Russia è anche responsabile del rafforzamento di alcuni partiti populisti, che stanno scuotendo l’UE:
“L’UE è sfidata anche dall’interno”, ha detto Katainen riferendosi alla retorica nazionalista che si sta diffondendo in tutta Europa. “Questi partiti vogliono indebolire e frammentare l’Unione europea- e alcuni di questi hanno anche un legame molto stretto con la Russia, che in taluni casi ha elargito finanziamenti agli stessi con l’obiettivo di creare divisioni tra le persone all’interno del paese “, ha concluso, descrivendo questo problema come “molto pericoloso”.