Le prossime elezioni Europee sono destinate a richiamare in un contesto più ampio quelle del 1948 in Italia. Chiamano in causa il nostro destino.
Così l’ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, in un’intervista alla “Stampa” in cui parla della prossima tornata elettorale che vedrà protagonista l’Europa a maggio.
Ancor prima che essere anti-sovranisti e anti-populisti, dobbiamo essere per l’ Europa (…) Siamo dentro una globalizzazione che ci stringe. A questo punto il nostro destino di europei somiglia a quello degli Stati italiani nel Rinascimento: se non ci mettiamo assieme scompariamo dalla carta geografica (…) Bisogna battersi per l’ Europa e i sovranisti e i populisti non saranno mai in grado di risolvere neppure i problemi che loro stessi denunciano. Prendiamo la questione dei migranti. Il sovranismo non permetterà mai, mai, mai un minimo di accordo. Quella dell’”aiutiamoli a casa loro” è una menzogna. Non sono in grado e non vogliono attivare nessun piano organizzato in favore dellAfrica, magari con Cina e Stati Uniti. Servono volontà e forti risorse: proprio ciò che loro non destinano a questi obiettivi”.
Intanto un sondaggio di Bidimedia svela proprio le intenzioni di voto degli italiani per le prossime europee. La maggioranza al governo, Lega e Movimento Cinque Stelle perdono consensi rispettivamente dell’1,4% e dello 0,6% piazzandosi rispettivamente al 32,3 e al 24,2 per cento. Segna un piccolo risultato invece il partito Democratico che tocca un +1,.2% piazzandosi al 18 per cento. Tra gli altri partiti, troviamo +Europa al 3,8%, Forza Italia all’8,3%. Proprio qualche giorno fa Silvio Berlusconi ha annunciato la sua candidatura alle Europee.
Alla bella età che ho, ho deciso per senso di responsabilità di andare in Europa dove manca il pensiero profondo del mondo (…) L‘alleanza gialloverde è innaturale e non credo che riuscirà a reggere e anche in Parlamento ci sono molti fermenti venuti fuori recentemente che mi fanno pensare che questo governo non abbia ancora molto tempo per andare avanti.