NEW YORK (WSI) – Mentre alcuni gestori sono ossessionati dall’idea di un crollo imminente dell’economia europea, altri ne intravedono significativi e crescenti opportunità per gli investitori.
“Pur nelle difficoltà, le opportunità che si presentano ora in Europa sono le migliori viste da 20 anni a questa parte”, ha detto Michael Browne, strategist di Legg Mason, che tra le motivazioni alla base di tanto ottimismo cita le “sorprendenti riforme economiche e normative” messe in atto dai paesi dell’eurozona.
“Oltre a questo, è stato creato denaro. Ci vuole tempo per creare opportunità”, continua Browne, secondo cui la chiave di lettura della storia europea è quella di riconoscere che Eurolandia è più simile alla tartaruga che procede lenta ma costante che la lepre veloce della favola di Esopo.
Brown cita tra gli esempi positivi quello della Spagna, “che ha affrontato una recessione dolorosa”.
“Ma ora – continua – le previsioni crescita per quest’anno sono state riviste al 1,2 – 1.3 per cento. Continuiamo poi a sentir parlare di una crisi dell’immigrazione, ma nel più lungo termine, questa potrebbe rivelarsi davvero una buona notizia per l’Europa; una grande tessera del puzzle di crescita”.
Il gestore crede tuttavia che sia necessario un passo in avanti per aiutare l’Europa. E questo passo devono farlo gli istituti di credito. “Quando le banche cominceranno di nuovo a prestare denaro in modo che la gente possa acquistare immobili, è allora che si creeranno opportunità”, ha detto Browne. “C’è un’enorme domanda repressa nel mercato immobiliare. Le leve a lungo termine ci sono con tassi di interesse bassi e quantitative easing “. (mt)
