New York – Il presidente della Commission europera, José Manuel Barroso, ha presentato un progetto di riforma strutturale dell’area euro nella quale evoca la creazione di un budget comune e di una mutualizzazione dei debiti.
Nella bozza, documento di cinque pagine che punta a un’unione economica e monetaria profonda, il leader dell’esecutivo comunitario esorta all’integrazione accelerata dei 17 stati membri, malgrado il tabu’ dell’Europa a due velocita’.
Senza un’integrazione piu’ rapida di quella del blocco a 27 dell’Ue, la creazione di un’Eurozona piu’ forte e piu’ stabile non sarebbe possibile, secondo Barroso, che consiglia prima di tutto di procedere ai controlli dei conti pubblici e delle singole economie nazionali.
“Tutte le decisioni principali in materia economica e di bilancio dovranno svolgersi in modo coordinato e dovranno passare per un’operazione di sorveglianza piu’ rigida a livello europeo”, ha dichiarato Barroso durante una conferenza stampa.
“La zone euro deve poter proseguire il suo processo di integrazione piu’ rapidamente e in maniera piu’ profonda rispetto all’Ue nel suo insieme”, ha sottolineato il portoghese.
Tra le tre categorie di proposte messe sul tavolo figurano quelle che possono essere messe in atto entro sei-otto mesi, quelle che richiederanno dai 18 mesi ai cinque anni e quelle che dovranno aspettare il 2018.
Comunque vada il progetto della Commissione, una cosa e’ sicura: si va verso una perdita di sovranita’ in materia di bilancio. Sotto e’ riportato un breve ma significativo intervento dell’eurodeputato euroscettico inglese Nigel Farage al parlamento europeo, schierato contro un progetto di Europa che priva i popoli della loro legittima sovranita: