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Evasione fiscale: Governo vuole recuperare 10,3 mld, pianificati 100 mila controlli

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Ammonta a 10,3 miliardi di euro la cifra monstre che il Governo italiano vuole recuperare entro fine anno dal contrasto all’evasione fiscale.  Con questo obiettivo in mente entro fine anno, l’Agenzia delle entrate ha pianificato 100.000 controlli in ottica anti-evasione fiscale. L’obiettivo della maxi operazione è recuperare, attraverso pagamenti spontanei e ravvedimenti, almeno 2,45 miliardi di euro di evasione fiscale.

Ma quali strategie adotterà il Governo Draghi per ottenere i risultati in programma? Tra gli strumenti messi a segno dalle Agenzie delle Entrate ci sono le lettere di compliance, avvisi che l’Agenzia delle entrate manda ai contribuenti per avvisarli di alcune anomalie nelle dichiarazioni dei redditi. Si tratta di un primo passo che precede l’accertamento vero e proprio e che ha l’obiettivo di promuovere la regolarizzazione spontanea. In questo caso, il numero degli avvisi bonari inviati dipende da come viene affinato l’algoritmo che rintraccia le anomalie.

Evasione fiscale: gli strumenti per i controlli

Ma come si rafforza questa lotta all’evasione fiscale? I modi individuati dal PNRR, che svolge un ruolo chiave nel cronoprogramma, sono due: migliorare la cooperazione tra le banche dati e gli algoritmi di selezione; messa a disposizione della precompilata IVA annuale entro il 30 aprile 2023.

Un ruolo chiave è svolto dalla digitalizzazione. Fatturazione elettronica e scontrini telematici sono strumenti fondamentali nella lotta all’evasione fiscale, ma non bastano. Un altro elemento importante sarà dato dalle bozze di registri e liquidazioni precompilati per circa due milioni di partite Iva, anche in vista del lancio della predisposizione della dichiarazione del 2023.

Allo stesso tempo, continueranno ad essere usati i sistemi tradizionali, come i controlli sull’attività delle piccole imprese e dei lavoratori autonomi. Entro il mese di dicembre sono previste 100mila verifiche per contrastare frodi e uso indebito di crediti d’imposta, a cui il Governo ha provato a mettere un freno col decreto Sostegni ter.

Per portare a termine il piano del governo sono state annunciate nuove assunzioni. Verranno banditi concorsi per 5.091 nuovi funzionari, 560 assistenti tecnici e informatici e 160 dirigenti.