Economia

Evergrande, crollo in Borsa dopo gli arresti dei dipendenti. Altra grana per l’azienda

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Il titolo del gigante dell’industria immobiliare cinese China Evergrande Group ha subito una brusca caduta in Borsa a Hong Kong, perdendo fino al 25%. Questo crollo è stata scatenata dall’arresto da parte della polizia di Shenzen di alcuni dipendenti della divisione finanziaria Evergrande Wealth Management durante lo scorso fine settimana. Il venerdì precedente, il titolo della società immobiliare aveva chiuso a 0,63 dollari di Hong Kong. All’inizio della seduta di oggi, ha registrato un calo fino a 0,465 dollari, ma è successivamente risalito chiudendo a 0,61 dollari, con una diminuzione dell’1,61%.

Le autorità non hanno divulgato il numero esatto delle persone coinvolte né le specifiche accuse a loro carico. Tuttavia, hanno sollecitato il pubblico a segnalare qualsiasi informazione utile riguardo a potenziali attività fraudolente. Evergrande, un tempo leader nel settore immobiliare cinese, ha iniziato a incontrare difficoltà nel 2020, quando le autorità cinesi hanno imposto restrizioni all’accesso al credito per affrontare l’accelerazione del debito della società, che a fine giugno ammontava a una stima di 340 miliardi di dollari.

Gli arresti nella sussidiaria di Evergrande

Nonostante non si sa chi siano le persone sospettate, la polizia di Shenzhen ha riferito in una nota che le autorità:

hanno adottato misure coercitive contro alcuni sospettati, che includono Du e altri appartenenti alla divisione finanziaria di Wealth Management (Shenzhen) controllata da Evergrande Group

Non è attualmente chiaro chi sia precisamente Du, ma potrebbe essere Du Liang, il direttore generale e rappresentante legale della divisione di wealth management di Evergrande. Tuttavia, la polizia non ha fornito ulteriori dettagli sulle accuse o sulle identità degli arrestati. D’altra parte, la società stessa non ha rilasciato alcun commento in merito a questa situazione.

I debiti dell’azienda

La notizia degli arresti arriva in un momento in cui Evergrande sta portando avanti un piano di ristrutturazione, che include la cessione di alcuni dei suoi asset, al fine di evitare un colossale default su un debito accumulato pari a 340 miliardi di dollari. Il timore di un default legato al debito aveva spinto le autorità cinesi a limitare l’accesso al credito nel 2020, a causa dell’incremento del debito della società. All’inizio di settembre, la compagnia aveva annunciato il rinvio della ristrutturazione del debito estero da settembre al mese successivo, dando così più tempo ai detentori del debito per valutare il piano proposto.

Nonostante le sfide, il piano ha già portato a una riduzione del debito della società, come dimostrato dalla diminuzione delle perdite nette riportate lo scorso mese per il primo semestre dell’anno, scese da 66,4 miliardi di yuan nello stesso periodo dell’anno precedente a 33 miliardi nel periodo da gennaio a giugno del 2023. Ma nonostante la riduzione, la ditta nuota ancora in acque agitate

L’evoluzione di Evergrande è un chiaro riflesso della complessa situazione nel settore immobiliare cinese e delle sfide finanziarie che molte società stanno affrontando in questo mercato. Nel 2018, quando il PIL di Pechino cresceva del 6,7%, Evergrande era la principale società di sviluppo immobiliare in Cina per valore. Tuttavia, nel 2021, è diventata la società più indebitata del mondo nel settore immobiliare.

Da quando ha registrato il suo primo default su un bond nel 2021, Evergrande è diventata un simbolo della crisi del debito senza precedenti nel settore immobiliare cinese, che rappresenta circa un quarto dell’economia del paese. In meno di tre anni, a partire dalla metà del 2021, molte aziende che rappresentano il 40% delle vendite di case in Cina sono entrate in default. L’ultimo caso è quello di Country Garden, azienda con debiti pari a

Il governo cinese ha cercato di stabilizzare il cruciale settore immobiliare negli ultimi tempi, abbassando la settimana scorsa i tassi di interesse minimi per gli acquirenti di prime case in città come Pechino e Shanghai. Ma gli analisti non sono convinti che queste mosse siano sufficienti: dopo tutto, i grandi operatori devono affrontare 8 miliardi di dollari di pagamenti obbligazionari nei prossimi sei mesi, creando un sacco di potenziali ostacoli per il settore.

Borsa: ripresa del gruppo dopo il crollo di venerdì

Nella borsa di Hong Kong di oggi, le azioni dell’azienda hanno registrato un aumento dell’1,6% oggi, dopo un iniziale crollo all’inizio della sessione. Anche Country Garden, un altro importante costruttore che sta affrontando pesanti obblighi di debito in un contesto di rallentamento nel settore e di restrizioni sui prestiti eccessivi, ha visto un aumento delle sue azioni dell’0,9%.

Questi movimenti in borsa possono riflettere l’incertezza e la volatilità che circondano la situazione nel settore immobiliare cinese, che sta attirando l’attenzione dei mercati globali e degli investitori, poiché le potenziali conseguenze economiche e finanziarie a livello mondiale rimangono incerte. La crisi di Evergrande e le sfide del settore immobiliare cinese sono diventate un punto critico nella valutazione della stabilità dell’economia globale.