Buy sulle borse europee, che guardano con ottimismo ai rialzi della borsa di Tokyo che ha chiuso la giornata di contrattazioni in crescita dell’1,75% e in generale delle borse asiatiche. Exploit del settore tecnologico, dopo i conti positivi di Ibm e Intel, che scatenano un rally anche sui mercati americani. Forte balzo infatti dei futures Usa. (vedi quotazioni a fondo pagina)
Da segnalare che nella giornata di ieri, a fine seduta, il colosso dei chip Intel ha reso noto di aver riportato un giro d’affari in crescita del 25% su base annua, a $12,9 miliardi di dollari, sopra le previsioni degli analisti, e a un livello record. L’utile per azione si è attestato invece a 59 centesimi, ben al di sopra dei 46 centesimi attesi da Thomson Reuters. Molto bene anche i conti di IBM, che sono stati pari a un utile per azione di $2,41, al di sopra dei $2,29 attesi. IBM ha anche rivisto al rialzo le stime per l’anno intero.
I listini europei hanno ritrovato così facilmente la via dei forti acquisti e ora arrivano in alcuni casi a guadagnare anche più del 2%: è il caso di Londra (+2,05%), Francoforte (+2,3%, sostenuta dal balzo di Infineon superiore al 4%) e Parigi (+2%). Molto bene anche Zurigo (+1,44%) e Madrid (+1,51%). A Piazza Affari il Ftse Mib sale dell’1,5%: sull’indice pesa il forte calo, superiore al 6%, di Banca Popolare di Milano , successivo all’annuncio su un aumento di capitale maggiore di quanto aveva previsto il mercato. Giù anche Banco Popolare (-2,89%), Ubi Banca (-0,35%), Mps (-0,243%) e Unicredit, che sconta anche la dichiarazione di Citigroup .
In ogni caso oggi a trionfare, grazie ai tecnologici, sono gli acquisti, che a Milano vedono brillante soprattutto Stm (+6%); bene anche Enel Green Power (+3%), Buzzi Unicem (+2,5%), Fiat (+2,4%) e Telecom Italia (+2,16%).
In generale, l’ottimismo è per l’appunto sui buoni risultati societari arrivati dalla Corporate America, anche se Yahoo ha assistito a un forte calo degli utili e del fatturato. Al momento non incidono i risultati delle aste del Portogallo e Spagna: a preoccupare gli analisti è il continuo rialzo dei rendimenti, soprattutto dei bond portoghesi, in un momento in cui il caso Grecia rimane sotto i riflettori, con i rendimenti a due anni ormai sopra il 20%.
Occhio anche alla continua corsa dell’ Euribor a tre mesi.
Sotto i riflettori sul mercato delle materie prime – il settore si conferma tra i migliori – il balzo dell’oro, volato al nuovo record oltre quota $1500 l’oncia. Sui mercati newyorchesi, l’oro rimane sui livelli record a $1.503,9 l’oncia, in crescita di $8,8, mentre è record anche per l’argento, che si attesta a $44,51, con un balzo di 60 centesimi. Su anche i futures sul petrolio scambiati sul Nymex, che crescono a $109,50 al barile, in rialzo di più di 1 punto percentuale.
Sul fronte valutario l’euro torna a segnare un forte rialzo a New York, riavvicinandosi a quota $1,45. La moneta unica guadagna anche sullo yen a 120,05 e sulla moneta giapponese sale anche il dollaro, a 82,81.
Alle 12.40 circa (le 6:40 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 sale di 16,10 punti (+1,23%), a 1.324,70 punti.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in crescita di 27 punti (+1,17%), a 2.338.
Il contratto sul Dow Jones mette a segno un rally di 111 punti a quota 12.337 (+0,91%).