ROMA (WSI) – L’ex ministro dell’ambiente, Corrado Clini, è indagato dalla Procura di Roma per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione a carattere transnazionale. L’accertamento riguarda un filone parallelo a quello che ha portato ieri agli arresti domiciliari su disposizione del gip di Ferrara lo stesso Clini. Le verifiche degli inquirenti nella Capitale riguardano i finanziamenti concessi dal ministero dell’ambiente a progetti per la Cina ed il Montenegro.
Le verifiche della Gdf a Roma su Clini sono coordinate dal pm Alberto Galanti e dall’aggiunto Francesco Caporale. Secondo quanto si è appreso nell’inchiesta romana è coinvolta anche la compagna dell’ex ministro, la signora Martina Hauser. Sotto accusa sono anche alcuni funzionari e dei manager.
Ieri i magistrati di piazzale Clodio hanno partecipato alle perquisizioni che sono state effettuate nelle residenze di Clini e negli uffici oggetto della vicenda.
Nel corso degli ultimi 15 anni sono stati concessi alla Cina, per progetti di recupero ambientale, fondi per quasi 200 milioni di euro. Al Montenegro sono stati dati, invece, una quindicina di milioni. Secondo le accuse dell’autorità giudiziaria di Ferrara, Clini e altre persone, avrebbero ricavato dai soldi per l’Iraq una quota per sè ed altri attraverso una società svizzera.
Medesima ipotesi fanno gli inquirenti romani. Ma – si ripete a piazzale Clodio – gli accertamenti sono ancora all’inizio. (TMNEWS)