Il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg annuncia una svolta nella privacy del social network, inchiodato in vari Stati per il trattamento dei dati sensibili e sotto accusa a partire dallo scandalo di Cambridge Analytica. In un lungo post sul suo profilo “A Privacy-Focused Vision for Social Networking”, Zuckerberg spiega le prossime novità.
Innanzitutto, il fondatore del social network renderà possibile scambiarsi messaggi da una piattaforma all’altra. Facebook Messenger, Whatsapp e Instagram, quindi, si parleranno. “Prevediamo di estendere questa interoperabilità anche agli sms” scrive Zuckerberg, “La novità porterà vantaggi di privacy e sicurezza”.
Inoltre, il sistema di criptaggio end-to-end di WhatsApp verrà esteso alle altre applicazioni.
“Credo che il futuro della comunicazione si muoverà sempre di più su servizi criptati e privati con cui le persone possono essere più certe che quello che si dicono resti sicuro e che il loro messaggi e contenuti non resteranno in circolazione per sempre”, scrive il fondatore di Facebook.
L’idea dietro le innovazioni introdotte è che sia necessario virare dal pubblico al privato. Facebook vuole garantire agli iscritti che pur restando connessi con il resto del mondo sarà ancora possibile trovare canali di comunicazione tra persone al riparo dall’attenzione degli altri.
“Non manterremo i messaggi o le storie in circolazione oltre il periodo necessario a svolgere il servizio o più a lungo di quanto la gente voglia”, chiarisce Zuckerberg. Dunque, per esempio, le foto pubblicate su Facebook “saranno rimosse dopo un determinato periodo a meno che l’utente non voglia archiviarle”.
Sul trattamento dei dati sensibili, Zuckerberg specifica che non verrà fatto in Paesi con standard deboli su diritti umani come la privacy e la libertà di espressione, per proteggere i dati dall’accesso improprio.