Facebook in contatto con le grandi banche americane, tra cui JP Morgan, Wells Fargo, Citigroup e US Bancorp con l’obiettivo di ottenere i dati degli utenti, ossia informazioni relative a conti correnti e movimenti effettuati con carte di credito e bancomat.
Lo riferisce il Wall Street Journal secondo cui il social network guidato da Mark Zuckerberg avrebbe chiesto queste informazioni nel tentativo di offrire nuovi servizi agli utenti. Informazioni che, dicono da Menlo Park, non rientrerebbero fra quelli utilizzati per il targeting pubblicitario, né nel programma di condivisione con terze parti. Tra gli obiettivi di Facebook la creazione di una nuova app per mostrare agli utenti i movimenti del proprio conto corrente e aiutarli a scovare possibili truffe online.
Elisabeth Diana, portavoce di Facebook, ha spiegato al WSJ le intenzioni dell’operazione.
“Non usiamo i dati degli acquisti dalle banche o da compagnie di carte di credito a scopi pubblicitari. Inoltre, non abbiamo relazioni speciali, partnership o contratti con banche o aziende di carte di credito per usare i dati relativi agli acquisti dei loro clienti per fare pubblicità (…) come altri gruppi online, parliamo regolarmente con le istituzioni finanziarie su come migliorare le esperienze commerciali della gente, come migliorare il customer service. Una parte essenziale di questo sta nel tenere al sicuro le informazioni delle persone”.
Le banche stanno però mostrando una certa riluttanza complice lo scandalo Cambridge Analytica che manifestato tutta la vulnerabilità del sistema di tutela della privacy. Il primo a dire no Jp Morgan. Trish Wexler, portavoce del colosso bancario ha spiegato al WSJ infatti che «non condivideremo mai con queste piattaforme i dati dei nostri clienti sui loro acquisti offline. Per questo abbiamo dovuto dire di no».