NEW YORK (WSI) – Per trovare l’amore basterà andare su Facebook. Con questa idea il patron del social network più famoso al mondo, Mark Zuckerberg, annuncia il debutto nel mercato dei siti di incontri dominato da Tinder.
La nuova funzione di dating è destinata a costruire relazioni autentiche e durevoli, non solo di una serata.
Così ha spiegato Zuckerberg aprendo F8, il summit in California dedicato agli sviluppatori. Come funzionerà il nuovo servizio di Facebook? Gli utilizzatori potranno creare un profilo di incontro distinto dal profilo della loro pagina Facebook e i potenziali partner saranno suggeriti sulla base dei dati in esso inseriti. Ancora non si sa se le nuova funzione sarà o meno a pagamento ma comunque è destinata a far discutere soprattutto perché arriva nel bel mezzo dello scandalo Cambridge Analytica che aveva già spinto alcuni esperti del settore degli investimenti sostenibili (Sustainable and Responsible Investment), a chiedere di far fuori Facebook.
“Anche se è stato doloroso, lo scandalo di Cambridge Analytica ha offerto una lezione cruciale per gli investitori socialmente responsabili: non è sempre sufficiente giudicare una società in base a come conduce i suoi affari, è importante considerare anche il tipo di business che porta avanti”, osserva Dave Fanger, CEO e fondatore di Swell Investing, società di investimenti socio-responsabili, in un articolo pubblicato sul sito della CNBC.
Anche i fondi Nordea hanno mostrato una certa reticenza nei confronti di Facebook, inserendo il social network in una black list proprio per i rischi legati alla privacy e ora stanno mettendo in discussione la decisione del gigante dei social media di espandersi in un servizio di dating che si baserà sulla condivisione di dati personali altamente sensibili.
“Facebook ha bisogno di 3 anni per risolvere i problemi legati ai dati e alla privacy, ma ha appena trovato il tempo per lanciare un servizio di dating e concorrere con Tinder”.
Così Bloomberg riporta le parole di Sasja Beslik, responsabile degli investimenti sostenibili di Nordea Asset Management, noto per aver assunto posizioni forti su quei titoli dove pensa che ci possano essere problemi con le questioni ambientali, sociali e di governance.