NEW YORK (WSI) – Nonostante un giro d’affari di tutto rispetto di 1,46 miliardi di dollari nei primi tre mesi dell’anno, gli investitori sono sempre piu’ preoccupati per le prospettive a lungo termine del piu’ popolare social network al mondo.
Il social media – avverte il Financial Times – risente inoltre dell’effetto combinato di una serie di sviluppi negativi. Sotto esame e’ in particolare il modello delle entrate pubblicitarie di Facebook.
Nell’ultimo mese le quotazioni in Borsa della società hanno perso quasi il 21%. “Attualmente i pareri attorno a Facebook sono terribili”, ha dichiarato Brian Wieser, analista della societa’ Pivoltal research.
Alcuni dei problemi sono legati a eventi una tantum, come il flop sul lancio di nuovi prodotti, tuttavia secondo il quotidiano finanziario parte della flessione deriva dalla confusione deli investitori su quanta crescita ci si possa attendere dal modello di entrate pubblicitarie della società.
Subito dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali di bilancio, lo scorso 2 maggio, le azioni Facebook avevano segnato un certo recupero, toccando 28,97 dollari, ma poi sono tornate a calare e ieri hanno chiuso a 22,97 dollari: un meno 20,7 per cento rispetto al picco precedente. Solo nell’ultima settimana hanno perso un 6,44 per cento. Secondo Wieser “molti investitori sono delusi dal non vedere il promesso raddoppio della crescita, o di altre attese francamente improbabili”.
Il tutto dopo che la società si è fatta una fama non certo positiva in Borsa dopo il crollo a precipizio che ha seguito il suo sbarco sui listini. E le quotazioni attuali di Facebook sono del 40 per cento circa più basse rispetto ai 38 dollari che dovettero pagare i primi investitori al collocamento.
A partire da luglio Facebook introdurra’ inserzioni video a pagamento. Sempre secondo il Financial Times e’ un modo per recuperare terreno dopo la fallimentare quotazione a Wall Street dell’anno scorso e per capitalizzare sulla rapida crescita delle pubblicita’ video su Internet.
Nel 2013 il mercato dell’online advertisement crescera’ del 41,4% rispetto all’anno precedente a 4,1 miliardi di dollari, almeno stando ai dati pubblicati da iMarketer,
Per fare un paragone il mercato pubblicitario televisivo vale 64,5 miliardi. I video, secondo indiscrezioni, compariranno nel “news feed”, la pagina in cui l’utente vede scorrere gli aggiornamenti degli amici, e partiranno automaticamente, ma senza sonoro. Quando l’utente attivera’ il sonoro, il video ricomincera’ dall’inizio.
Agli inserzionisti in un primo momento l’idea sembrava piacere, con Unilever, Nestle’, Ford, American Express, Diageo e Coca-Cola che si sono detti pronti a investire nel nuovo strumento. Facebook stima di generare in questo modo nuovo fatturato per 1,5 milioni di dollari al giorno. Ma evidentemente gli investitori non sono cosi’ convinti che funzionera’. (TMNews)