Alberto Falck sarà, con tutta probabilità, il nuovo presidente della Montedison al posto di Luigi Lucchini. E’ questo, secondo quanto risulta al settimanale Eurofinanza adesso in edicola, il primo risultato dell’integrazione fra Edison e Sondel (la società elettrica di proprietà
della Falck) annunciata all’inizio della settimana.
Anche Achille Colombo, amministratore delegato della società incorporata, troverà posto
nell’organico del nuovo gruppo. La sua collocazione, però, non è stata ancora definita in tutti i dettagli.
L’assegnazione degli incarichi ai rappresentanti dell’antica dinastia dell’acciaio è stata parte integrante della trattativa che ha portato alla fusione tra le due aziende. La famiglia Falck, da quanto risulta a Eurofinanza, avrà una partecipazione compresa fra l’8 e il 9 per cento
della nuova Montedison. Sarà, dunque, il secondo azionista in assoluto (dopo Mediobanca che mantiene il 13,4%) e il primo socio imprenditoriale ben davanti al gruppo Pesenti che ha il 2,9%.
A mantenere le fila di tutta la trattativa è stato Cesare Romiti che, in questo modo, conferma il suo ruolo di autentico regista delle vicende di
Mediobanca. Pur non avendo cariche ufficiali in via Filodrammatici, l’ex presidente della Fiat si prepara a sostituire lo scomparso Enrico
Cuccia. Il progetto è lo stesso: consolidare il capitalismo delle famiglie intorno a progetti mirati. Così ha aggregato la Falck alla
Montedison nell’attività energetica.
Contemporaneamente ha associato la famiglia Riva (acciaio) nel piano di costruzione di un network italiano degli aeroporti regionali. Romiti ha già conquistato Aeroporti di Roma e si prepara, con Giorgio Fossa (ex presidente della Confindustria), a far rotta su Malpensa.
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