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FALLITA LA MISSIONE DELLA SONDA SU MARTE

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Ancora nessun segnale da Marte. Mars Polar Lander non risponde. A questo punto i tecnici della Nasa stanno perdendo le speranze, forse la sonda e’ precipitata sulla superficie marziana, forse si e’ arroventata in avvicinamento attraversando l’atmosfera del pianeta rosso.

In una conferenza stampa al Jet Propulsion Laboratory i tecnici responsabili della missione hanno detto: ”A essere onesti, se non stabiliremo un contatto entro le prossime 24 ore, vorra’ dire che le opportunita’ si saranno quasi completamente esaurite”. Da alcune risposte a domande di giornalisti al JPL, sembra di capire che i tecnici Nasa attribuiscono il flop al terreno accidentato di Marte. La sonda sarebbe arrivata a circa 10 chilometri dal sito prescelto, e non e’ chiaro se la siperficie sia piatta come ci si sarebbe aspettato.

Il terzo, quarto e quinto tentativo per stabilire un contatto radio con Mars Polar Lander – per ora e’ stato un black out assoluto – sono stati compiuti al Jet Propulsion Laboratory di Pasadena nelle ultime ore. Niente, silenzio totale. Il fallimento della missione – costata 165 milioni di dollari, circa 310 miliardi di lire – e’ ormai una dura realta’, da accettare con rassegnazione. La Nasa pero’ sostiene stamane di non voler ancora mollare. Piu’ tardi i tecnici riproveranno per l’ennesima volta a far funzionare l’antenna.

Le speranze pero’ si affievoliscono, perche’ dai sistemi di registrazione nessuna informazione è stata captata. Nessun segnale dal ponte radio con la sonda Mars Global Surveyor (Mgs) rimasta in orbita attorno al pianeta rosso. E silenzio anche dai moduli di riserva Amundsen e Scott, che avrebbero dovuto staccarsi e raggiungere la suoerficie di Marte per conto loro, ma non hanno mai dato segni di vita. Oggi, come si diceva, gli scienziati tenteranno di ristabilire i contatti con la sonda, in un estremo tentativo prima di dichiarare la missione cio’ che gia’ di fatto e’: fallita.

La delusione e’ forte, per gli scienziati americani e per il gran pubblico che sperava di entrare in contatto diretto visivamente con la supeficie rossastra di Marte via internet. Il problema – dicono i tecnici della Nasa – potrebbe essere sia molto semplice, come un’antenna male indirizzata, sia molto grave, come un atterraggio (o ammartaggio) con crash dovuto a qualche errore durante le fasi della discesa. Non si può sapere perché la sonda è stata costretta a indirizzare le proprie antenne lontano dalla Terra durante la discesa. Rimane un mistero.

Nel caso – ormai remoto – che i collegamenti con il Mars Polar Lander fossero stabiliti, potete collegarvi direttamente con il sito della Nasa per vedere la superficie di Marte: [http://www.nasa.gov].

Questo tentativo giunge a dieci settimane dopo il fallimento del Mars Climate Observer, un’altra sonda che la Nasa ha perso sulla superfice marziana a causa di un errore di navigazione.

”Il posto dell’atterraggio ci è sembrato buono”, ha spiegato Ahswin Vasavada, uno dei tecnici di Pasadena, “Pensiamo che sia abbastanza piatto, ma le questione è che non abbiamo in realtà alcuna informazione sulla conformazione del terreno in quel punto sulla scala del Mars Lander: semplicemente non possiamo sapere se ci siano delle rocce”.