Investimenti

Famiglie: cala ancora il potere d’acquisto, meglio risparmiare

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Roma – Nel primo trimestre del 2012, tenuto conto dell’inflazione, il potere d’acquisto delle famiglie consumatrici, cioé il reddito disponibile in termini reali, è calato dell’1% su base congiunturale del 2% su base annua. Lo rileva l’Istat.

Nel primo trimestre del 2012 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è sceso dello 0,5% sul trimestre precedente, mentre risulta in aumento dello 0,9% su base annua. Lo rileva l’Istat aggiungendo che nei primi tre mesi dell’anno la propensione al risparmio, misurata al netto della stagionalità, è stata pari al 9,2%, ferma su base congiunturale e in aumento (+0,4 punti percentuali) in termini tendenziali.

GIU’ QUOTA PROFITTO IMPRESE IN PRIMI TRE MESI 2012 – Nel primo trimestre del 2012 la quota di profitto delle società non finanziarie è risultata pari al 38,8%, con una riduzione di 0,9 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 1,3 punti rispetto al corrispondente trimestre del 2011. Lo rileva l’Istat.