NEW YORK (WSI) – Nigel Farage, leader dell’UKIP, il partito per l’Indipendenza del Regno Unito che nelle ultime elezioni europee è diventato il primo nel Paese con il 27,5% dei voti, ha appena dichiarato che “non siamo mai stati così vicini dall’uscire dall’Europa come lo siamo oggi”.
“Non ci sono mai stati così tanti euroscettici in questo Paramento”, ha dichiarato il capo fila di ben 24 eurodeputati britannici eletti alle ultime Europee.
Le dichiarazioni, molto forti come ci ha ormai da anni abituato Farage, sono arrivate dagli scranni del Parlamento Europeo, dove il leader populista ha inoltre previsto come i prossimi 5 anni saranno molto negativi, per la precisione “miseri”, per i Paesi del Sud Europa.
Non è la prima volta che Farage, alleato del Movimento 5 Stelle in Europa, rilascia dichiarazioni del genere.
Il suo partito, di estrema destra, condivide con il M5S l’euroscetticismo. Entrambe le fazioni spingono infatti per l’uscita dal’Europa dei rispettivi paesi.
Ha fatto polemica il gesto di voltare le spalle durante l’inno all’ultima apertura dei lavori al Parlamento. “Quella di Farage è stata una piccola farsa, un colpo di teatro per apparire nei media e sarà costretto a infiniti di questi giochi. Non è l’inno usato da Hitler, è uno dei più bei cori mai scritti nella storia dell’umanità. Lo hanno cantato tutti l’inno europeo che a tutti piace”.
Lo ha detto Romano Prodi, intervistato da Radio Capital, commentando quanto accaduto ieri durante la prima riunione dell’Europarlamento a Strasburgo.
Quanto a Beppe Grillo che ha detto “l’Europa non dia i soldi all’Italia perché vanno alla mafia”, Prodi ha commentato: “Mi è dispiaciuto moltissimo sentire quelle parole. Senz’altro un pezzettino va alle mafie ma c’è chi li spende bene. Il problema è che non vengono spesi velocemente, li buttiamo via. Se non lo facessimo il paese avrebbe bisogno di fare meno sacrifici”.