NEW YORK (WSI) – Il Ceo di Fiat Chrysler Sergio Marchionne non ha ancora rinunciato all’idea di unire le forze con General Motors, nonostante i ripetuti no dell’AD Mary Barra e del board della casa di Detroit al tentativo di scalata amichevole.
Il top manager svizzero canadese vede il consolidamento del settore automobilistico come un passaggio obbligato per il gruppo e desidera completare un accordo di fusione con un altro grande player di mercato prima di lasciare la guida di FCA.
Per colmare le lacune della casa italo americana e lasciare in eredità una società più completa e internazionale, Marchionne sta cercando altre prede. Prima fra tutte Peugeot Citroen.
Marchionne st dei servizi di una società di consulenza per testare il livello di interesse degli investitori nello spingere per una fusione delle operazioni tra GM e FCA. Ma visto il no da parte del diretto interessato il manager e i consulenti stanno cercando di esplorare un valido piano alternativo.
Tra i piani B presi in considerazione prende piede l’ipotesi di fusione con l’azienda francese Peugeot Citroen, secondo due fonti citate da Bloomberg che hanno chiesto di rimanere anonime.
Marchionne ha spiegato di recente che preferisce un accordo amichevole rispetto a una scalata ostile, in particolare se l’accordo sarà raggiunto con una casa automobilistica che ha un parco prodotti simile, perché ciò consentirebbe di creare maggiori opportunità di risparmiare sui costi.
Fonte: Bloomberg
(DaC)