Fed: per Nomura doppio rialzo tassi da 75 punti base a giugno-luglio. Obiettivo 4% entro un anno
La Fed alzerà il costo del denaro di 75 punti base a giugno e luglio. Sono le stime di Nomura, che hanno ritoccato al rialzo le precedenti previsioni dopo le ultime dichiarazioni della FED.
“Il nostro team statunitense ha cambiato le stime sui tassi Usa”, hanno detto gli esperti di Nomura a Bloomberg. “Ci aspettano che il FOMC acceleri sull’aumento del costo del denaro per portare i tassi alla neutralità ed evitare di cadere in una spirale inflazionistica, causata dal rialzo degli stipendi”.
Nomura prevede che la Fed alzerà i tassi oltre la neutralità e in territorio restrittivo con sei aumenti di 25 punti base a ogni riunione consecutiva fino a maggio 2023, con un tassi che raggiungeranno 3,75-4,00% entro maggio 2023.
Fed non esclude aumento tassi da 50 punti base a maggio
Le stime di Nomura arrivano a ridosso delle dichiarazione della Fed che, ieri, tramite il suo governatore Jerome Powell, non ha escluso un rialzo di 50 punti base nella riunione del 4 maggio. L’obiettivo “essenziale” è ripristinare la stabilità dei prezzi. Se nello scorso ciclo di inasprimento la Fed ha effettuato una serie di aumenti dei tassi da 25 punti base, mentre l’inflazione si attestava al 3%, “stavolta penso sia appropriato muoversi più velocemente” ha detto Powell.
L’ipotesi di alzare i tassi sui fed funds di 50 punti base alla prossima riunione a maggio “è sul tavolo” e quindi non da escludere. Il numero uno della Fed ha anche detto che l’economia Usa resta “molto forte al momento” mentre il mercato del lavoro “è estremamente teso, a livelli storici”.
Anche James Bullard, Presidente della Fed di St. Louis, notoriamente “falco”, un paio di giorni fa è tornato ad auspicare un forte rialzo dei tassi, visto il tasso di inflazione “davvero troppo alto”. Bullard ha ribadito la sua view, secondo cui i tassi di interesse Usa dovrebbero essere alzati al 3,5% entro la fine dell’anno. “Quello che abbiamo bisogno di fare in questo momento è procedere speditamente verso i tassi neutrali, e poi andare avanti da lì”, ha sottolineato, in un evento virtuale organizzato dal Council on Foreign Relations.
Fed: lo scorso marzo primo rialzo dei tassi dal 2018
Lo scorso 16 marzo, la Federal Reserve ha alzato, per la prima volta dal 2018, i tassi d’interesse per cercare di arginare un’inflazione salita ai massimi degli ultimi 40 anni. La stretta è stata di 25 punti base. Il che ha portato il costo del denaro tra lo 0,25-0,50 per cento. La decisione di alzare i tassi di 25 punti base non è stata unanime: James Bullard, il presidente della Fed di St. Louis – un noto «falco» – avrebbe preferito un rialzo di 50 punti base.