Milano – Il direttore del Tg4 Emilio Fede e’ indagato per concorso in bancarotta fraudolenta nell’ambito dell’inchiesta che ha portato all’arresto di Lele Mora per il crac della societa’ ‘LM management’. Nei giorni scorsi il Pm Eugenzio Fusco ha inviato a Fede un invito a comparire e il giornalista e’ stato interrogato negli uffici milanesi della Guardia di Finanza.
Stamane i Pm Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci hanno interrogato Lele Mora nel carcere di Opera dove e’ recluso dal 20 giugno scorso con l’accusa di bancarotta fraudolenta per avere distratto oltre 8 milioni di euro dalle casse della sua societa’.
La vicenda riguarda un prestito da 2 milioni e 850 mila euro ricevuto da Lele Mora da parte di Silvio Berlusconi attraverso Emilio Fede, circostanza che era emersa dalle carte dell’inchiesta Ruby.
Il prestito sarebbe documentato anche da una scrittura privata del gennaio 2010, che e’ in mano agli inquirenti, e venne siglata dal giornalista e dal ‘guru dei vip’. Dei 2 milioni e 850 mila euro, Fede dice di averne trattenuti 400 mila, Mora afferma di avergli dato invece poco meno della meta’ della somma ricevuta.
Le versioni dei due vengono definite “contrapposte” dagli inquirenti, e non solo per l’entita’ della cifra che ciascuno avrebbe trattenuto. Per questo, i magistrati vogliono cercare dei riscontri e ricostruire l’accaduto. Nell’indagine e’ indagata anche una terza persona, un factotum di Lele Mora