La felicità sul lavoro è essenziale per raggiungere obiettivi e risultati efficienti. E in questo l’Italia si trova in una buona posizione. In occasione della Settimana Internazionale della Felicità sul Lavoro, è stata stilata la classifica delle 150 aziende dove i collaboratori sono più felici di lavorare: la Best Workplaces in Europe 2023.In questa classifica, l’Italia si posiziona al 5° posto per numero di aziende premiate.
Alla base di questo ottimo risultato, sono stati valutati parametri quali la Credibilità e il Rispetto, l’Equità delle retribuzioni, l’Orgoglio e lo Spirito di Squadra: tutti parametri in cui l’Italia ha registrato un trend in crescita, al pari delle ex aequo Irlanda, Spagna e Svizzera. Questo a riprova del fatto che, come afferma Alessandro Zollo, CEO di Great Place to Work Italia, “Il fattore umano è centrale per lo sviluppo del business aziendale”.
Best Workplaces in Europe 2023, 5° posizione per l’Italia
Al centro di questa classifica c’è Great Place to Work, azienda leader nello studio e nell’analisi del clima aziendale, della trasformazione organizzativa e dell’employer branding. Con la classifica Best Workplaces in Europe 2023 l’azienda ha voluto indagare quali siano le aziende che riescono a garantire i 5 pilastri fondamentali del lavorare felici: credibilità, rispetto, equità, orgoglio e spirito di squadra. La selezione è stata effettuata da parte di un milione di collaboratori in rappresentanza di 2,6 milioni di persone impiegate in oltre 3.300 imprese attive in 21 paesi in Europa. Suddivisa in 4 categorie (Multi-national Companies, Large, Medium e Small) a livello di organizzazioni europee il risultato è di ben 11 punti percentuali sopra le classifiche nazionali Best Workplaces (90% rispetto al 79%). Segnaliamo tra le prime nella classifica:
- DHL Express (information technology e trasporti),
- AbbVie, (biotecnologie e prodotti farmaceutici e dell’assistenza sanitaria),
- Hilton, (settore alberghiero e dell’accoglienza).
E mentre in cima abbiamo Francia (10%), Gran Bretagna (9%), Germania e Turchia (7%) l’Italia si ritaglia un ottimo 5° posto, ex-aequo con Irlanda, Spagna e Svizzera. A favorire il successo delle imprese italiane è stato anche l’aver puntato, come per tutte le aziende europee, su aspetti come:
- i benefit ottenuti dai collaboratori,
- la redistribuzione equa dei profitti,
- l’equità della paga,
- l’offerta di corsi professionalizzanti,
- il coinvolgimento dei dipendenti nelle decisioni,
- la possibilità di poter ottenere speciali riconoscimenti,
- la capacità di assegnare i giusti ruoli e di coordinamento.
Sorgenia e Illimity tra le italiane più premiate
L’Italia ha ottenuto un ottimo successo nella Best Workplaces in Europe 2023 non solo per quanto riguarda le aziende italiane in sé, ma anche per le filiali site in Italia. Tra le imprese Made in Italy finite nella classifica segnaliamo Sorgenia e Illimity, che figurano rispettivamente al 13° e al 29° posto tra le 50 Best Large Companies europee (con oltre 500 dipendenti). Nel caso della categoria 50 Best Medium Companies (tra 50 e 499 dipendenti), si trovano Bending Spoons al 12° posto, e Reverse Spa alla 38° posizione. Nel caso della 25 Best Small Companies (tra 10 e 49 dipendenti), c’è solo Accuracy al 10° posto.
Per quanto riguardano le Multi-national Companies, non si segnalano aziende italiane, ma sedi italiane. Ben dodici le filiali site in Italia rientrano nella classifica, quali DHL Express, AbbVie, Hilton, Cisco, Salesforce, Stryker, Teleperformance, Cadence, SC Johnson, Sopra Steria, Kiabi, Admiral Group (ConTe.it), WL Gore, Bacardi, Bristol-Myers Squibb. A testimonianza dell’assoluta forza del tessuto imprenditoriale Made in Italy sul mercato europeo. Come afferma Alessandro Zollo, CEO di Great Place to Work Italia:
“Le aziende che sono riuscite ad entrare in questa esclusiva classifica hanno saputo lavorare sull’equità delle retribuzioni, uno dei temi più delicati del mondo del lavoro di oggi, oltre che sulla percezione di condivisione della ricchezza generata dall’azienda e sulla restituzione, attraverso i benefit, di quella parte dello stipendio che l’inflazione galoppante ha inevitabilmente eroso”.
Un successo in occasione della Settimana Internazionale della Felicità sul Lavoro
Il ranking è stato stilato proprio alla vigilia dell’International Week of Happiness at Work, la settimana internazionale della felicità sul lavoro, che quest’anno si celebra in tutto il mondo dal 25 al 29 settembre 2023. Si tratta di un evento in cui si cerca di confermare la necessità di creare ambienti di lavoro dove la felicità non sia un plus, ma una colonna portante per il successo dell’azienda stessa.
Come recita lo stesso Manifesto della Settimana, “I dipendenti più felici sono più coinvolti, più produttivi, più cooperativi, più creativi e più innovativi. È meno probabile che si diano malati e diminuiscono le possibilità che vadano incontro a un burnout“. Obiettivo di questa settimana è di dare valore ad ambienti dove divertimento, apprezzamento, feedback positivi siano al centro, e non giochi di potere, processi e procedure complicati, e assenteismo.
Un obiettivo su cui le aziende italiane dovrebbero puntare sempre. Nonostante l’ottimo risultato, lo stesso Zollo segnala come l’Italia sia ancora non perfettamente allineata al resto dell’Europa. “Sapere che queste aziende riescono a dare e ricevere fiducia da 9 collaboratori su 10 mentre la media europea è del 52% e quella italiana del 44% è insieme disarmante ed eccitante. C’è tanto lavoro da fare ma come si diceva in un famoso film di Mel Brooks: si può fare”.