Aria nuova alla Ferrari: il nuovo team principal della casa di Maranello sarà Mattia Binotto (già responsabile della parte tecnica), che andrà a sostituire Maurizio Arrivabene. La decisione del cambio ai vertici è stata presa, spiega la stessa Ferrari, dopo una profonda riflessione in relazione alle esigenze personali di Maurizio e a quelle della Scuderia.
Binotto, già direttore tecnico della scuderia, assumerà una doppia carica, diventando responsabile del team in fabbrica e in pista, con vari delegati. Il motivo dell’avvicendamento, spiegano gli analisti di Equita Sim, “sarebbe da ricercare nei rapporti all’interno del team”.
Inoltre, il posizionamento a fine campionato determina la quota di revenues sharing per l’anno successivo; la società non ha mai ufficializzato quanto riceve dalla F1 (il bilancio tra costi e ricavi sarebbe comunque in perdita), ma riteniamo oscilli intorno a $0.2bn”, ovvero 200 milioni di dollari.
Come scrive Il Fatto Quotidiano “i rapporti tra Arrivabene e Binotto non sono mai stati dei migliori e, dopo la dipartita di Marchionne, sono divampate forze contrastanti all’interno della Ferrari, che hanno portato ad emergere le diverse personalità e i modi diversi di gestire e sviluppare la vettura ed il lavoro in pista”. La permanenza di Louis Camilleri come amministratore delegato è fortemente in dubbio. Il cambio comunque fa bene al titolo Ferrari in Borsa che ieri ha chiuso con un balzo del 2,15% a 91,32 euro per azione e oggi continua il rimbalzo segnando un +1,27%.