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Ferrari, mistero su rinvio sbarco in Borsa deciso da FCA

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MILANO (WSI) – Il 10% di Ferrari in mano a Fiat Chrysler doveva sbarcare in Borsa nel terzo trimestre, ma i tempi non saranno rispettati. La casa automobilistica è stata spinta a rinviare l’Ipo a non prima del 12 ottobre.

Secondo il Wall Street Journal, infatti, quando ha stabilito che la data del collocamento sarebbe stata giugno, “evidentemente il Ceo dell’azienda controllante di Ferrari, Sergio Marchionne, non ha prestato attenzione al consiglio legale che gli era stato fornito”.

“I legali mi avevano detto di aspettare almeno un anno dal 12 ottobre 2014”, data della fusione tra Fiat Chrysler, ha spiegato il top manager.

Rimane un mistero, allora, perché FCA non abbia preso in considerazione la questione della tempistica prima, quando è stata annunciata per la prima volta la data dell’emissione di titoli Ferrari in Borsa.

Quanto alle previsioni per l’esercizio annuale in corso, FCA ha confermato le stime. Il gruppo italo americano si aspetta un fatturato di 100 miliardi di euro e un profitto compreso nella forchetta di 4,2 – 4,5 miliardi di euro.

(DaC)