Sembra una fake news ma invece è vera. La Ferrero cerca 90 assaggiatori per testare i semilavorati e le materie prime a partire da vari tipi di cacao e granella di nocciole, ingredienti base per la famosa crema spalmabile che si produce ad Alba, la Nutella.
L’annuncio è stato pubblicato dallo stesso colosso dolciario italiano e va alla ricerca di 90 giudici sensoriali, persone a cui piacerebbe imparare a gustare cacao, granella di nocciole e altri prodotti semilavorati dolci. L’azienda offre un corso di formazione retribuito, con inizio a settembre e della durata di 3 mesi, con l’obiettivo di educare il senso dell’olfatto e del gusto e migliorare la capacità di esprimere a parole ciò che si percepirà con gli assaggi dei prodotti semilavorati.
Al termine del corso i candidati ritenuti idonei saranno assunti con contratto di somministrazione duraturo nel tempo con impegno part time di due giorni alla settimana di due ore. La sede di lavoro è Alba. L’annuncio è stato pubblicato dalla Openjobmetis per conto della Soremartec Italia srl, la società di ricerca e sviluppo della Ferrero.
Prima di oggi la Ferrero ha trovato gli assaggiatori all’interno della sua stessa azienda, ora invece la svolta: far provare i prodotti ai no dipendenti. L’annuncio, infatti, mette bene in chiaro che agli aspiranti “giudici” non è richiesta alcuna qualifica o competenza, tranne abitudine all’utilizzo del computer e assenza di allergie legate a prodotti di questo genere o di patologie/abitudini che possano influenzare le capacità sensoriali coinvolte (gusto, olfatto e la vista nella distinzione dei colori). Si cercano, insomma, semplici consumatori. Insomma tante belle novità ultimamente giungono da Alba: oggi la ricerca di assaggiatori, ieri il premio per i 6 mila dipendenti della Ferrero. Il gruppo di Alba difatti ha firmato con le organizzazioni sindacali il nuovo contratto integrativo tra i cui capisaldi spicca “il premio di produttività – fino a 9.210 euro nel quadriennio, dai 2.220 euro per la campagna produttiva 2018-2019 ai 2.420 per il 2021-2022, con un aumento a regime del 14% rispetto all’ultimo integrativo”.